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Carlo Nesti: "Bilancio Nazionale: azzurro senza onde"

Carlo Nesti: "Bilancio Nazionale: azzurro senza onde"TUTTO mercato WEB
martedì 8 settembre 2015, 06:302015
di Carlo Nesti

Definiamolo un "azzurro senza onde", e cioè qualcosa di simile ad un mare piatto, sul quale veleggiare verso gli Europei, ma senza sussulti. Il motivo è legato al fatto che non giochiamo male, nel momento in cui, contro la Bulgaria, tiriamo 22 volte verso la porta, ma non concretizziamo abbastanza. In 12 partite dell'era Conte, comprese le amichevoli, soltanto 15 gol segnati, con Pellé capocannoniere, a quota 3, e nessun attaccante a rimorchio, bensì Candreva, Chiellini e De Rossi a quota 2. Prima o dopo, doveva essere la Nazionale dei Balotelli e dei Rossi, ma non è stato così, tanto da avere ancora in Toni, campione del mondo del 2006, un bomber rimpianto. Il bilancio delle partite contro Malta e Bulgaria, è favorevole nell'assimiliazione della difesa a 4, che consente a Conte di esaltare, con il 4-3-3, l'abbondanza degli esterni offensivi. Buffon, Bonucci, Chiellini e Darmian rappresentano certezze, sperando che siano finiti per sempre gli acciacchi di De Sciglio. A centrocampo, il rebus è intricato, perché Pirlo e Verratti possono coesistere solo contro avversari modesti, per cui urge responsabilizzare al massimo Verratti, con la copertura di De Rossi, e un altro intermedio individuabile in Marchisio. In attacco, finora, Pellé non delude, e, mentre cresce El Shaarawy, i partner migliori sono Candreva, uomo-cross di livello mondiale, e l'oriundo più brillante: Eder.

("EDITORIALE" PER RADIO SPORTIVA)