Carlo Nesti: "Il ritorno dell'ariete: Mandzukic, Bacca e tanti altri"

Il calcio, ed e' bello anche per questo, vive di cicli e di mode. Quando l'avversario ritiene di avere capito molto di te, non e' affatto sbagliato cercare altre strade, possibilmente, senza smarrire il bagaglio di conoscenze acquisite. Prendete la finale di Champions League: da una parte il Barcellona, sovrano del tiki-taka con Guardiola, ma disposto a convertirsi al tridente offensivo, con Luis Enrique, per regalare profondità al gioco. Dall'altra, la Juventus, passata dal 3-5-2 di Conte al 4-3-1-2 di Allegri, per entrare in una dimensione europea, e non essere in inferiorità numerica sulle fasce laterali o a centrocampo. C'è una tipologia di giocatore, comunque, che sarà sempre di attualità, più forte di qualsiasi seduzione del "finto nueve": si tratta del centravanti di peso, dell'ariete d'area di rigore, della punta centrale tradizionale, in grado di imporre fisicità e acrobazia. La stessa Juventus, rivoluzionando il concetto di "squadra che vince non si tocca", ha acquistato Mandzukic.

Il Milan si è assicurato Bacca e Luiz Adriano. la Roma cerca Dzeko. La Fiorentina, delusa da Gomez, punta Destro. L'Inter, la Lazio e il Napoli si tengo stretti Icardi, Klose, Djordjevic e Higuain. Il Verona, non pago di Toni, gli ha affiancato Pazzini, e questo tandem offensivo, che ha classe ed esperienza da vendere, potrebbe rappresentare il vero spasso del prossimo torneo.