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Carlo Nesti: "Signora vedova Allegri": tempistica disastrosa

Carlo Nesti: "Signora vedova Allegri": tempistica disastrosaTUTTO mercato WEB
venerdì 18 luglio 2014, 09:502014
di Chiara Biondini

Con tutto l'affetto della mia metà del cuore bianconera, e con tutto il rispetto per un dirigente lungimirante come Andrea Agnelli, sono sbigottito dinanzi alle "disavventure" della "Signora Vedova Allegri": la Signora Juve, vedova di Conte, e maritata con Allegri.

E' evidente che decretare la conclusione di un rapporto nel primo giorno di raduno è un record da Terzo Mondo del calcio. E' la conferma che non solo nel football, ma nel mondo di oggi in genere, non ci si parla più in faccia. Si vive di false promesse, e ipocrite strette di mano, e, appena ti volti, si attua il contrario.

La Juve ha ingannato Conte? Conte ha ingannato la Juve? Non lo sapremo mai, ma, intanto, è ovvio che una separazione consensuale è credibile a fine campionato, e non adesso, a mercato apertissimo.

Se solo Conte si fosse defilato una settimana prima, Prandelli sarebbe l'allenatore bianconero. Voi pensatela come volete, ma io avrei fatto i salti di gioia, per la sua juventinità, e per la sua umanità, che unicamente i cretini mettono in dubbio.

Ma la tempistica disastrosa non si esaurisce qui, e riguarda il tanto sbandierato progetto di una squadra più competitiva in campo europeo, con la forza del nuovo 4-3-3. Mancando gli esterni alti, salvo considerare ancora il povero Pepe un giocatore in attività, si doveva partire da lì.

Non puoi chiedere una ricapitalizzazione alla proprietà? Pazienza... Agisci come Moggi-Giraudo-Bettega ai tempi di Zidane. Vendi subito, e non aspettando la fine dei Mondiali, Pogba o Vidal, che non offre più garanzie sul piano disciplinare (questa è la verità).

Sono assi, che sicuramente ingolosiscono Real Madrid e Barcellona, fra gli altri. E allora pretendi dal Real Madrid, per uno dei 2, Di Maria, protagonista, nell'ultima Liga, di un cambiamento di ruolo non del tutto convincente. E pretendi dal Barcellona, per uno dei 2, Sanchez, che non avrà più spazio con Messi, e il centravanti voluto da Luis Enrique.

Ma non aspetti che Di Maria e Sanchez si rivalutino durante i Mondiali! Non aspetti che il Real Madrid risolva il problema di equilibrio del centrocampo con Kroos, esaltante in Brasile! Non aspetti che il Barcellona si sveni, spendendo 80-90 milioni, per un attaccante, come Suarez, quando ti viene a mancare in mezzo Fabregas, ceduto al Chelsea!

Erano i Di Maria, i Sanchez e i Cuadrado le pedine che, rinunciando dolorosamente a Pogba o Vidal, potevano garantire il lifting della Signora, ora Vedova Allegri, fermo restando che abbia un senso perdere Immobile per inseguire Morata.

Che dire? Mah... Ai tempi della televisione arboriana anni Ottanta, Maurizio Ferrini diceva: "Non capisco, ma mi adeguo". Vogliamo metterla, per il momento, così, nella speranza di essere smentiti dai fatti?