Milan-Chievo 2-0, Nesti: "Il turbo Menez e una... Honda"

A bordo campo, Inzaghi decide di dirigere la fase offensiva, e lascia a Tassotti la fase difensiva. Toccano, dunque, solo al secondo le maledizioni? No, perché Menez martella Inzaghi: "Cambiami la posizione!". L'allenatore lo accontenta, passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1, e il Milan si sblocca, grazie a 2 "motori" diversi. Il francese, che ha un "turbo" nel dribbling, diventa inarrestabile, a briglie sciolte.

Honda, invece, è rombante, sale a quota 4 gol in campionato, e conferma di essere rinato, partendo da destra. Sul Chievo, che pressa alto nel primo tempo, ed è in debito di un rigore su Maxi Lopez, si abbatte una pioggia di tiri: 22, anche se solo 4 nello specchio della porta. Dopo una sconfitta, e 2 pareggi, torna il sereno, ma con il solito dubbio: come trovare l'equilibrio? Bonaventura è già un uomo-chiave.