Nesti - I voti delle Coppe - 10 Napoli, 7,5 Juve e Lazio, 7 Fiorentina, 6,5 Roma
Paradossale, ma vero: alla Juventus (7,5), non basta battere 2 volte il Manchester City, per evitare che gli inglesi vincano il girone, condannandola ad un sorteggio-trhilling.
I bianconeri ritrovano la grande, e decisiva, solidità della difesa, seconda solo al Paris Saint Germain, con 3 gol incassati, come Atletico, Bayern, Chelsea e Real.
Ma sono anche quelli, che segnato meno fra i qualificati, appena 6 reti, con Mandzukic e Morata ventiquattresimi, a 9 lunghezze dal mostruoso Ronaldo.
Nella moderata letizia per le qualificazioni tricolori, si inseriscono i grigiori della Roma (6,5), prima nella storia a passare il turno con appena 6 punti, e ben 16 gol subiti.
Nel presepe giallorosso, accanto al bue e all'asinello, spuntano cani, porci, e fottuti idioti, tanto che mai come ora si sente il bisogno del silenzio.
Anche i fischi dei tifosi (4), dopo un accesso agli ottavi, entrano nel contro-Guinnes dei primati, senza beneficiare nessuno, dall'alto dei timpani al profondo del cuore.
Grazie a Dio, esiste il Napoli (10), che, in Europa League, è sensazionale, con 18 punti su 18, 22 gol segnati (5 Callejon e 5 Mertens), e 3 subiti.
Anche la Lazio (7,5), grazie al palcoscenico europeo, spazza la malinconia, perché 4 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta sono da panchina non pericolante.
La Fiorentina (7), infine, riacciuffa la qualificazione, che le sconfitte casalinghe contro Basilea e Lech sembravano vietare, e rimediano agli errori interni.
("EDITORIALE" PER RADIO SPORTIVA)