Spagna-Cile 0-2, Carlo Nesti: "Un tramonto annunciato"

PROMOSSI
Aranguiz 7, Bravo 7, Sanchez 7, Vargas 7.

RIMANDATI
Vidal 6.

BOCCIATI
Tutti i giocatori della Spagna 5.

COMMENTO
Come l'Italia di 4 anni fa: da primi del mondo a ultimi del mondo, eliminati dopo 2 partite (1 gol segnato, 7 incassati). Una Spagna affaticata e demoralizzata, svuotata nelle gambe e nella testa, non può nulla contro il furore del Cile, che si candida, come Colombia e Messico, sorpresa americana. La squadra di Del Bosque subisce tanto e crea poco, corre la metà degli avversari, e pratica un insensato palleggio "a imbuto". Pedro, Iniesta e Silva accentrati e ammucchiati, e Diego Costa corpo estraneo, lasciando solo ai terzini l'ampiezza della manovra: appena 15 cross. Il Cile è impressionante, in rapporto a caldo e umidità, per l'aggressività e l'intensità che esprime, e tutti contribuiscono a raddoppiare, e persino triplicare le marcature. A centrocampo, in attesa del miglior Vidal, emerge Aranguiz: un assist e un gol. In attacco, Sanchez e Vargas sono una sintesi di tecnica, agilità e velocità.