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Lazio, Parolo: "Inzaghi è istinto. Giusto andar via, se lo fischieranno sarà per troppo amore"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
sabato 16 ottobre 2021, 12:30News
di Jessica Reatini
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Parolo: "Inzaghi è istinto. Giusto andar via, se lo fischieranno sarà per troppo amore"

Solo poche ore e poi sarà Lazio - Inter. In questa settimana si è parlato tantissimo del ritorno di mister Inzaghi all'Olimpico, per la prima volta da avversario dopo 22 anni. In tanti si sono espressi sull'argomento e lo ha fatto anche un grande ex biancocelste: Marco Parolo che conosce alla perfezione la Lazio e Inzaghi. I due hanno salutato Roma nello stesso momento: uno per approdare a Milano, l'altro per iniziare una nuova fase della sa carriera a Dazn. "Inzaghi in una parola? Istinto. Lo vedi dalle esultanze o dai gesti. Contro la Juve è lui che sposta Marusic per fargli battere la rimessa in avanti. Da lì il gol di Caicedo. L’esempio più bello è Kiev: de Vrij segna il 2-0, lui scivola sulla pista d’atletica e poi si rialza come se nulla fosse. Inzaghi è questo", inizia così la lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.

Parolo racconta e delinea un altro aspetto di Inzaghi, quello che forse conoscono in pochi: per i giocatori era come un fratello ma quando si arrabbiava era capace di sfuriate pazzesche come quella fatta a Hoedt che rifiutò di entrare in campo o a Patric che se la prese per una sostituzione.

Poi sull'addio: “Giusto lasciare la Lazio per l'Inter? Per me sì. Il rapporto con i giocatori era diventato così totale che ormai sapeva tutto di loro. Come sarebbe andata, come avrebbe giocato, come avrebbero segnato. Cosa vuoi di più? Ormai il ciclo a Roma era finito. Un allenatore così istintivo aveva bisogno di una nuova scossa. Oggi merita applausi per ciò che ha fatto. E se arriverà qualche fischio allora sarà per il troppo amore. I tifosi l’hanno amato così tanto che forse sono rimasti delusi dall’addio, ma non saranno fischi d’odio. Secondo me gran parte dello stadio gli renderà il giusto tributo”. 

SARRI - "Sarri è l'uomo giusto per la Lazio. Si sta scontrando con situazioni che ci sono da anni, ma al tempo stesso sta facendo di tutto per migliorare l’ambiente. Ha vinto il derby da un punto di vista emotivo. È la persona ideale. Felipe Anderson è uno dei più talentuosi con cui abbia mai giocato, e sono d’accordo con Sarri: non si rende conto di quant’è forte. Con Inzaghi ha avuto qualche screzio, ma è un top”.