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Lazio - Monza, Calisti: "Nel 1986 subii un bruttissimo infortunio. Questa sera..."TUTTO mercato WEB
giovedì 10 novembre 2022, 18:00News
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it

Lazio - Monza, Calisti: "Nel 1986 subii un bruttissimo infortunio. Questa sera..."

Nel corso del trasmissione di Francesco Scarcelli, in onda su New Sound Level, è intervenuto l'ex giocatore della Lazio Ernesto Calisti. Il difensore ha vestito la maglia biancoceleste dal 1984 al 1987 e, nel suo percorso a Roma, ha vissuto da diretto interessato l'ultimo incrocio in campionato contro il Monza nel 1986. Nella partita, persa dalla Lazio per 1-0, Calisti ha accusato un grave infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo. Durante la trasmissione ha parlato della sfida di questa sera e di quel precedente:

LAZIO 0-1 MONZA 1986 - "Per me è un ricordo brutto, una partita sfortunata in cui accusai un infortunio veramente difficile. Io ho giocato altre partite quell'anno senza mai allenarmi o riposarmi, avevo un dolore al tendine rotuleo e ho giocato tre partite con le infiltrazioni. In quella sfida il tendine è partito, tornassi indietro non lo rifarei quell'errore. Era un anno difficile, si rischiava qualcosa di brutto. Ricordo che su una palla alta, per salvare la porta, sono saltato e mi è partito il tendine, sullo stacco mi sono fatto male. Per recuperare ci misi molto, sono tornato dopo un anno e mezzo perché mi dovetti rioperare a causa di una calcificazione. Rischiavo di non giocare più, a quei tempi lì era diverso. Paura dei contrasti dopo l'infortunio? No, anzi. Il mio temperamento mi portava a fare contrasti duri, ricordo che Fascetti mi doveva fermare".

LA SERIE A RIFIUTATA - "In quelle stagioni ero ambito da molte squadre di Serie A, una di queste era il Torino, arrivato poi secondo in campionato quell'anno, ma io lo rifiutai. Decisi di restare alla Lazio, in Serie B, a due lire. Come D'Amico? Direi di sì, due folli".

LAZIO - MONZA - "Quella di questa sera è una sfida importante e determinante. E' la classica partita "trappola", però dipende dalla Lazio, aldilà degli infortuni come quello di Zaccagni che sono sicuramente pesanti. Non dobbiamo ricadere nello stesso errore fatto contro la Salernitana. Veniamo da una grande battaglia, una grande vittoria, meritata con carattere e voglia di vincere. Abbiamo la squadra per vincere stasera. Io metterei Luis Alberto in campo senza dubbio, in modo da mettere in campo la qualità che ti viene a mancare senza gli infortunati. Baderei meno all'equilibrio, più alla tecnica. Dipende tutto da noi, non dobbiamo sottovalutare l'avversario che, comunque, ha giocatori importanti come Izzo, Caprari e altri. I risultati di ieri? La Roma era prevedibile, non gioca a calcio e Mourinho sposta l'attenzione sul singolo, ed è una cosa gravissima. Lecce-Atalanta mi ha stupito".