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Lazio, Immobile: "Giocare qui è un onore, sono rimasto nonostante abbia ricevuto offerte importanti"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
venerdì 19 ottobre 2018, 07:27Il punto di
di Federico Marchetti
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Immobile: "Giocare qui è un onore, sono rimasto nonostante abbia ricevuto offerte importanti"

Pubblicato il 18/10/2018 alle ore 19.05

Marco Parolo non è stato l'unico giocatore della Lazio che presso gli studi di Lazio Style Channel ha risposto alle domande degli alunni della quinta elementare dell’Istituto Sacro Cuore di Gesù Farnesina: anche Ciro Immobile è stato presente all'evento, pronto a soddisfare la curiosità degli studenti. Queste le dichiarazioni del bomber biancoceleste: “Quando sono in campo sento sempre il mio nome e mi emoziono ogni volta: è bello sentirsi chiamare a gran voce da così tante persone all’interno dello stadio. Per me è un grande onore giocare nella Lazio, sono rimasto qui nonostante mi avessero offerto ingaggi più onerosi".

CURIOSITA' - "Non abbiamo tempo in trasferta per visitare le varie città: ceniamo, restiamo in camera ed il giorno dopo giochiamo. Durante gli allenamenti ci prepariamo sulla tecnica, sulla tattica, sulla velocità, sulla mentalità e su come affrontare le varie situazioni di gioco. Nel mio tempo libero sto con mia moglie, con le mie figlie e gioco alla PlayStation. Da quando abbiamo iniziato a giocare in Europa, ho meno tempo per stare con la mia famiglia, ma riesco a ritagliarlo. Nello spogliatoio ridiamo e scherziamo ed in altri momenti cerchiamo di far sorridere anche chi sta trascorrendo momenti negativi. Gli avversari li consideriamo colleghi e salutiamo sempre i calciatori che conosciamo o con i quali abbiamo già giocato, ma proviamo sempre a batterli. Mio padre mi ha trasmesso la passione per il calcio: a mio fratello non piaceva questo sport, per me invece è diventato da subito un grande divertimento. Piangevo quando i miei genitori non mi mandavano a calcio a causa del mio rendimento scolastico: il pallone è diventato la mia vita”.