Roma, 6 negozianti su 10 non fanno lo scontrino: multe fino a 305.000 euro, fondamentali le segnalazioni dei cittadini

Il 63% dei negozianti controllati nella capitale dalla Guarda di Finanza sono stati multati per mancata emissione dello scontrino fiscale e registratori di cassa irregolari. 2600 le ispezioni fiscali eseguite su scontrini e ricevute fiscali a partire da gennaio. Nel mirino soprattutto bar, pizzerie, pasticcerie e gelaterie, dunque il settore della ristorazione. Per i multati sono scattate multe che hanno toccato i 305.000 euro, per 20 attività è stata richiesta la sospensione, un provvedimento duro così motivato dai finanzieri: "Il provvedimento di sospensione è obbligatorio quando la mancata emissione viene rilevata per la quarta volta negli ultimi cinque anni. A quel punto, insieme alla sanzione, viene depositato il rapporto all'Agenzia delle Entrate che procede d'ufficio con la chiusura momentanea". L'aspetto positivo è il calo rispetto al 2016, quando ad essere sanzionato era stato il 70% dei commercianti romani. I finanzieri ringraziano anche per le fondamentali segnalazioni: "Molte segnalazioni, arrivano direttamente dai clienti e dai turisti che controllano e notano delle anomalie.

Grazie al numero del comando (il 117 attivo 24 ore su 24 ndr) infatti si ha la possibilità di segnalare in tempo reale l'irregolarità. Se la richiesta di intervento lo richiede inoltre, la pattuglia del Corpo è pronta a intervenire in tempo reale. Tuttavia una fitta rete di verifiche viene pianificata regolarmente. Con le attività proseguiranno pure nei prossimi mesi concentrandosi nel periodo natalizio. Quando ci sarà un numero maggiore di visitatori, le prime vittime delle irregolarità".