Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / News
Lazio, l'ex obiettivo Wesley: "Tutte le squadre mi rifiutavano, è stata dura"
domenica 20 ottobre 2019, 07:08News
di Alessandro Vittori
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Lalaziosiamonoi.it

Lazio, l'ex obiettivo Wesley: "Tutte le squadre mi rifiutavano, è stata dura"

L'ex obiettivo di calciomercato della Lazio Wesley Moraes ha rilasciato un'intervista in cui ha ripercorso le tappe più importanti della sua vita

Wesley Moraes è stato vicino alla Lazio in estate, poi alla fine si è trasferito all'Aston Villa per 25 milioni di euro. L'ex Bruges nelle prime 8 presenze in Premier League ha totalizzato un bottino di tutto rispetto: 4 gol e un assis,t in una squadra che staziona a metà classifica. Ai microfoni di Sky Sports il brasiliano ha rilasciato un'intervista in cui ha ripercorso le tappe più importanti della sua vita: "Ho avuto il mio primo figlio a 14 anni, è stata dura per me perché è stato in quel periodo che ho iniziato a provare a diventare un calciatore. Avevo bisogno di guadagnare soldi e a quell’età era difficile, lavoravo di giorno e mi allenavo di sera. A 16 anni è arrivato anche il secondo figlio e con due bambini da mantenere mi sono detto che avrei dovuto fare di tutto per diventare un calciatore professionista".

I RIFIUTI, POI IL TRENCIN - La svolta con il Trencin, in Slovacchia: "Mi servivano soldi per i bambini, sarei andato in qualsiasi squadra, ma tutti mi dicevano di no. Al sesto rifiuto ho pensato di lasciare il calcio, credevo che per me tutto fosse finito, poi ho avuto la mia chance in Slovacchia al Trencin. Le prime settimane sono state dure, faceva freddo, ha nevicato per tre mesi di fila, non sentivo più i miei piedi. Oggi sono felice di essere in Premier League, il miglior campionato del mondo. Ogni giorno penso al mio passato, ai 'no' che ho ricevuto e sono contento di quello che faccio".

IL PADRE - Wesley non dimentica il momento della scomparsa del padre: "Non è stato semplice, mia mamma era sola con me e i miei fratelli, ha lavorato tantissimo e oggi faccio tutto per lei. Mi ha aiutato in ogni modo a inseguire il mio sogno e la chiamo dopo ogni allenamento".

LA GAMBA - Sul suo problema fisico a una delle due gambe, più corta dell'altra di 3 centimetri, risponde: "Non so che dire, sono fatte così. Io non ho mai avuto dolori o cose del genere e adesso spero solo di continuare in questo modo".

Pubblicato il 19/10 alle 22