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Lazio - Udinese, Giannichedda: "Sarà una partita difficile. Che ricordi il derby del 2005"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
sabato 28 novembre 2020, 23:00News
di Tommaso Marsili
per Lalaziosiamonoi.it
fonte sslazio.it

Lazio - Udinese, Giannichedda: "Sarà una partita difficile. Che ricordi il derby del 2005"

Il doppio ex di giornata ha parlato di come la Lazio arrivi alla partita di domani contro l'Udinese, squadra con qualità a centrocampo

Sei anni passati con l'Udinese e cinque con la Lazio: Giuliano Giannichedda conosce molto bene le squadre che domani si affronteranno all'Olimpico e, in qualità di doppio ex, la sua opionione è stata inserita nel Match Program biancoceleste: "Sarà una partita difficile per entrambe. La Lazio sta bene di testa, la vittoria contro lo Zenit è stata fondamentale. La Champions League però toglie molte energie, soprattutto a livello psicofisico. Inzaghi probabilmente ricorrerà anche ad un po' di turnover, vista la decisiva sfida di mercoledì contro il Borussia. L'Udinese invece ha vinto una gara importante contro il Genoa , è una squadra con delle qualità notevoli, soprattutto a centrocampo". 

NON MOLLARE MAI - "In questo periodo purtroppo ogni squadra ha varie difficoltà, tra Covid, infortuni dovuti alla mancanza di preparazione e nazionali. Giocare ogni tre giorni è dura a livello mentale. La qualità più grande della Lazio però è quella di non mollare mai, come si è visto anche l'anno scorso. Le rimonte danno sempre morale". 

VALORE A CENTROCAMPO - "La Lazio dopo il lockdown ha patito l'assenza di Leiva, un equilibratore molto intelligente. Capisce sempre dove andare, grazie a lui la Lazio può permettersi due mezzali offensive come Milinkovic e Luis Alberto. Anche Mandragora è fondamentale per gli schemi dell'Udinese, il suo recupero aiuterà Gotti a risalire la classifica". 

MEDIANA DI QUALITA' - "Con chi mi sarebbe piaciuto giocare tra Luis Alberto e De Paul? Sono due calciatori fortissimi. Luis Alberto è la spina dorsale della Lazio, insieme ad Acerbi, Immobile e Leiva. Fino ad un anno fa era discontinuo, arretrando il proprio raggio d'azione è diventato ancora più decisivo, mixando corsa e qualità. Giocare più indietro ha aiutato anche De Paul, che però mi piacerebbe molto vedere in una big, in una piazza con più pressioni, dove potrebbe fare il definitivo salto di qualità". 

ESPERIENZE A CONFRONTO - "Ho avuto la fortuna di provare due situazioni diverse. Ad Udine sono diventato uomo, è stata la mia prima esperienza lontano da casa. Ho vissuto 6 anni intensi, vedendo la crescita dell'Udinese , passata da faticose salvezze alle qualificazioni europee. Nella Lazio invece mi sono consolidato, ho capito cosa significasse giocare per lo scudetto, sono stati anni bellissimi. Avevamo un gruppo unito, ci sentiamo ancora oggi. Quando c'è uno spogliatoio forte, si vede in campo. Ricordo con grande orgoglio il derby del 3-1 del 2005, ma non saprei scegliere un momento, ho vissuto ogni tipo di Lazio. La certezza è che ho sempre dato tutto per ripagare l'affetto dei tifosi".