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ESCLUSIVA - L'Honved accoglie Elez: "Indosserà una maglia pesante, è l'ambiente ideale per crescere"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 12 febbraio 2015, 07:07Esclusive
di Davide Capogrossi
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Davide Capogrossi / Lalaziosiamonoi.it

ESCLUSIVA - L'Honved accoglie Elez: "Indosserà una maglia pesante, è l'ambiente ideale per crescere"

Pubblicato l'11/02 alle 17:38

Una maglia pesante, quella della squadra dell'esercito magiaro. I Mighty Magyars, 106 anni di storia. Qui incantò un tale di nome Ferenc Puskas. L'Honved Football Club resta un club di grande tradizione, nonostante il declino progressivo del calcio ungherese. La mitica Nazionale degli anni '50, che raggiunse la finale nel Mondiale del '54, attingeva soprattutto dallo squadrone rossonero, autentica fucina di talenti. Sono lontani gli anni della Aranycsapat - la Squadra d'oro -, del Sistema e della corsa all'ingaggio di allenatori magiari, ma il nome Honved vanta ancora un certo blasone. Oggi il trend si è invertito e sono gli ungheresi che pescano in Italia. L'allenatore è Marco Rossi, in questi anni si sono susseguiti in campo - in ordine sparso - i vari Alcibiade, Mancini Jr, Testardi, Lanzafame. Il mercato è stato curato da Fabio Cordella, giovane dirigente italiano che ha provato ad acquistare giocatori del calibro di Del Piero e Miccoli.

SEGUITO DA TEMPO - Cordella ha rassegnato le dimissioni nella giornata di ieri, per alcune differenze di vedute con la dirigenza. Prima di lasciare Budapest ha rinforzato la rosa in maniera massiccia, prelevando in prestito secco il talentino croato della Lazio Josip Elez: "Conoscevo il ragazzo molto bene - rileva Cordella in esclusiva ai nostri microfoni - l'ho seguito nella Primavera della Lazio. Nel momento in cui il mio caro amico Nicola Locatelli mi ha detto che le cose a Grosseto non andavano benissimo, ho cercato di prenderlo e ci sono riuscito". Elez nasce nell'Hajduk Spalato come difensore centrale, Inzaghi in Primavera l'ha spesso schierato in posizione di mediano, ma in Ungheria dovrebbe tornare a calcare il suo ruolo originario: "Per la fisicità e la padronanza tecnica può avere maggiori prospettive nella linea difensiva piuttosto che da mediano. Mi serviva un difensore centrale di piede destro, credo nelle potenzialità del ragazzo e Budapest è l'ambiente ideale per farlo crescere e riconsegnare alla Lazio un giocatore più maturo".

LA RISCOSSA DI JOSIP - Elez non ha avuto molto spazio in questo semestre in prestito a Grosseto, soprattutto dopo l'arrivo in panchina di Stringara. La Lazio ha compiuto uno sforzo importante due estati fa, sborsando circa 500mila euro per un giocatore che si stava affacciando al calcio dei grandi. L'Honved può rappresentare una vetrina importante, la Lazio lo aspetta a braccia aperte: "Dove può arrivare? E' difficile dirlo ora, ci auguriamo il più in alto possibile. Ha fisicità, intelligenza tattica, un gran piede e una buona visione di gioco, tutti elementi che fanno ben sperare. Se lavora con continuità può arrivare lontano, non a caso la Lazio ha fatto un investimento importante per questo ragazzo, può avere un futuro importante, parliamo di un classe '94. Ora dovrà confrontarsi in una realtà importante come quella dell'Honved, una maglia pesante, avrà sicuramente modo di maturare".

LAZIO, PRENDI VECSEI - Cordella ha parlato anche di un altro giovane talento del club ungherese. Stiamo parlando di Balint Vecsei, imponente centrocampista classe '93 già nel giro della Nazionale A. Il giocatore lo scorso anno fu accostato insistentemente alla Lazio, il dirigente italiano ha spiegato così la situazione del talento di Budapest: "Non ne avevo parlato io personalmente, ma il suo agente Vinicio Fioranelli, so per certo che l'ha trattato e c'era un interesse della Lazio per Balint. E' un giocatore che in Italia potrebbe fare benissimo, se la Lazio lo prendesse farebbe un grande acquisto, magari prestandolo per un anno in una B importante o in una Serie A con meno ambizioni. Ha capacità e potenzialità che si vedono giornalmente".