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Gol di Fiorini, Maffei: "Cercai di essere professionale e di non far trasparire la mia gioia!". Sul mercato...
mercoledì 21 giugno 2017, 13:29News
di Laura Castellani
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Lalaziosiamonoi.it

Gol di Fiorini, Maffei: "Cercai di essere professionale e di non far trasparire la mia gioia!". Sul mercato...

Trent'anni dal gol di Giuliano Fiorini. L'attaccante della Lazio dei -9 segnava oggi quella rete fondamentale, con la quale la Lazio si accaparrava la possibilità di giocarsi la salvezza agli spareggi. Intervenuto sulle frequenze di Elleradio, Fabrizio Maffei - giornalista Rai, ha raccontato le emozioni di quella giornata: “Quella domenica lavoravo e mi trovavo in sede in Rai. Le partite iniziavano più tardi per il periodo estivo, dovendo fare novantesimo minuto ero con l’acqua alla gola per preparare i servizi. Cercai di essere professionale per non lasciar trasparire la mia grande gioia da laziale, che poi sfogai assieme ai colleghi. La mia passione per la Lazio è nata di pari passo con l’amore di questo sport. Ho sempre diffidato di quei giornalisti sportivi che negavano di essere tifosi: è chiaro che è poi importante scindere la passione dalla professionalità”.

INZAGHI - “Non so esprimere un giudizio del tutto distaccato perché conosco Simone da tanti anni e per me è una sorta di fratellino minore. Credo che Inzaghi abbia compiuto una sorta di miracolo, nemmeno il più ottimista dei tifosi dopo la scorsa estate avrebbe immaginato una stagione del genere. Le ultime partite forse hanno un po’ macchiato una stagione straordinaria, ma credo che il lavoro di Inzaghi sia totalmente ammirevole”.

MERCATO - “La situazione è la solita, troppo spesso la Lazio si ritrova a dover ricominciare da capo. Non mi aspettavo l’addio di Biglia: la domanda che mi faccio però è la seguente, per tutto l’anno si è parlato di rinforzi necessari alla rosa già esistente. Perché per cominciare il mercato la Lazio aspetta di dover cedere? Se fosse rimasto con quali soldi avremmo fatto la campagna acquisti? Cedendo Berisha e Djordjevic? Dunque senza le cessioni ci sarebbe stato l’immobilismo completo?”. Qualche partenza era pronosticabile: “Si pensava che i partenti sarebbero stati Keita e De Vrij. Se per Keita si è arrivati a ricevere offerte così basse, significa che qualcuno ha sbagliato qualcosa sulla gestione del calciatore”.

IN ATTACCO - “Sicuramente Gomez è un giocatore che è arrivato al massimo della sua maturità calcistici. La Lazio però è in Europa come l’Atalanta, non è appetibile in maniera particolare anche se sulla carta può partire con maggiori ambizioni rispetto agli orobici. Il campionato però in termini di punti ha detto che Atalanta e Lazio hanno lo stesso valore, anzi i nerazzurri hanno preceduto di poco i biancazzurri. Credo che sarebbe una buona notizia anche l’arrivo di un centravanti vero da area di rigore”. Vice Immobile, tra Lapadula, Pavoletti e Muriel: “Nessuno dei tre, direi Eder. Addirittura io penso che la Lazio l’abbia trattato a gennaio scorso. Se vuole mantenere la Nazionale Eder deve giocare e non credo che nell’Inter dell’anno prossimo troverà molto spazio”.