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Lazio, l'ex Mandelli: “Obiettivo sfumato, ma che stagione! Il dopo de Vrij? Mi aspetto un grande colpo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 25 maggio 2018, 14:07News
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Leonardo Giovannetti - Lalaziosiamonoi.it

Lazio, l'ex Mandelli: “Obiettivo sfumato, ma che stagione! Il dopo de Vrij? Mi aspetto un grande colpo"

La banda di Inzaghi chiude la stagione con l’amara sconfitta incassata con l’Inter, che ha precluso definitivamente l’accesso al palcoscenico europeo più importante, la Champions League. Ora, però, è necessario ripartire da ciò che di ottimo è stato fatto per costruire un futuro ancora più radioso. A Lazio Style Radio, l’ex giocatore biancoceleste Paolo Mandelli ha espresso il suo parere circa diverse tematiche legate al recente passato e al prossimo futuro.

STAGIONE POSITIVA – “Nessuno avrebbe sperato in una stagione del genere, all’inizio. È comunque ovvio che la delusione sia tanta, anche perché non avendo conquistato l’accesso in Champions League cambiano le prospettive per la prossima stagione. Il salto di qualità è in ogni caso evidente, e questa deve essere la forza per ripartire l’anno prossimo. La società deve convincere allenatore, giocatori e ambiente che la prossima stagione si potrà raggiungere l’obiettivo che quest’anno è sfumato per nulla. L’importante è ripartire dall’allenatore. Sarà fondamentale trattenere gran parte della rosa attuale e migliorare il fattore mentale. Poi sicuramente qualche innesto per dare maggior solidità può essere più che utile”.

FATTORE MENTALE – “La mancanza di concentrazione è costata tanto in alcuni momenti topici. Quando perdi la giusta mentalità, nelle partite importanti si hanno anche ripercussioni tecniche notevoli. Con l’Inter avevi la partita in pugno e proprio per questo hai mollato un po’ la presa. Il rigore prima dato e poi tolto dal VAR ha destabilizzato la squadra, poi è arrivato il pareggio che ha minato definitivamente la testa dei giocatori. Questo aspetto va migliorato. Anche Inzaghi a volte è sembrato essere sotto pressione. È capitato, durante tutto l’anno, che il mister togliesse i giocatori ammoniti. Queste sono percezioni che hai dalla panchina, magari perché avverti un pericolo imminente e preferisci rendere più tranquilla la gara”.

COSTRUZIONE FUTURA – “Inzaghi ha dimostrato di non essere vincolato ad un determinato modulo, ma guarda sempre alle caratteristiche dei giocatori. Prima si vedrà la rosa a disposizione, poi si faranno i dovuti calcoli per gli obiettivi da raggiungere. Su questo modulo, però, si può costruire qualcosa di importante e bisognerebbe ripartire da qui. Immobile è un centravanti atipico, ha bisogno di muoversi negli spazi e lo fa benissimo. Fa reparto da solo: è un bomber che non si muove da bomber. Lui sarà un riferimento e si cercherà di costruire una squadra anche per farlo rendere al meglio. Il post de Vrij? Mi aspetto un grande colpo di mercato, la dirigenza biancoceleste ha sempre dimostrato di vederci lungo”.