Poli: "La Lazio deve passare, è superiore alla Steaua. De Vrij? Lo metterei sempre in campo"

La Lazio è pronta a scendere di nuovo in campo all'Olimpico, a soli tre giorni dalla vittoria contro l'Hellas Verona. Il quarto posto nella classifica della Seria A è di nuovo biancoceleste. Adesso c'è la questione Europa League da risolvere. E i ragazzi di Inzaghi hanno voglia di riscattarsi anche in ambito europeo. Lulic e compagni vogliono tornare a volare alto. Sul momento della Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia l'ex biancoceleste Fabio Poli: "Può succedere di avere dei traumi sportivi. Gli episodi nel cammino della Lazio hanno contato molto. Non parlerei di ripartenza dopo la vittoria contro il Verona. Episodi a sfavore hanno semplicemente dato l'idea di una squadra in calo. Il campionato della Lazio è bellissimo, gli inconvenienti ci possono stare quando devi imparare a vincere. Lunedì sera mi sono divertito, sebbene l'Hellas giocasse stile 'Muraglia Cinese'".

NUMEROSI IMPEGNI - "Si gioca tanto, che bello! Il mestiere è quello più bello del mondo ed è bello per la Lazio giocare su più fronti. La Lazio è superiore, domani deve passare contro la Steaua. Mi dispiace che abbia preso gol da un carro armato. Io non lo vorrei mai un giocatore simile, sembrava uscito dal Football Americano (Gnohere ndr). Credo che in questo momento debba giocare la squadra più forte disponibile. Sicuramente sceglierei Immobile e non Caicedo, per esempio. L'ecuadoregno può dare poi una mano a gara in corso".

QUESTIONE DE VRIJ - "Era già nell'aria. Sta giocando da grande professionista. Dispiace, va via per mille motivi. Non deve essere da disturbo alla Lazio, secondo me giocherà fino alla fine e ci si darà la mano a giugno. Dalle partite che ci sono studierei la qualità delle alternative, ma lui serve ancora".

LAZIO - STEAUA - "Prendere un contropiede come l'andata sarebbe scandaloso. Un'azione stranissima. La Lazio non deve avere fretta, perché dipenderà anche dagli altri come giocheranno. Se la Steaua giocherà come il Verona sarà difficile entrare dentro. Servirà tranquillità. Giocare di qualità, ma senza raffinatezza".