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ESCLUSIVA Radiosei - Mauri: "Lazio, credi nell'Europa League! Il mio futuro? C'è solo da convincere Lotito..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 22 marzo 2018, 07:05News
di Laura Castellani
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Lalaziosiamonoi.it

ESCLUSIVA Radiosei - Mauri: "Lazio, credi nell'Europa League! Il mio futuro? C'è solo da convincere Lotito..."

Pubblicato il 21/03/2018 alle ore 23.19

Work in progress: è questa l'attualità di Stefano Mauri. L'ex capitano della Lazio è a Londra. Motivi di studio, si aggiorna per pianificare il proprio futuro. Ma quando può, torna all'Olimpico per ricaricare le pile: "Sono a Londra a fare dei corsi! Per ora non c'è nulla di particolare. Sono qui fino a Pasqua, poi torno a Roma. Mi sto aggiornando. Allo stadio sono venuto per vedere Lazio - Juve. Sono in Inghilterra da due mesi, ma quando rientro cerco sempre di tornare dalle parti dell'Olimpico!", ha commentato ai microfoni di Radiosei. E magari da cosa nasce cosa: "Quel famoso incontro con Lotito? Mi faccio dare i biglietti vicino alla dirigenza, quando vengo allo stadio (ride, ndr)! Io e Radu nel futuro della Lazio? Per me va bene, c'è solo da convincere il presidente...".

LAZIO - "La Lazio sta facendo un ottimo campionato. Ha avuto un piccolo calo, ma penso sia fisiologico dopo le tante partite. L'importante è che dopo la sosta della Nazionale si riprenda da dove si era lasciato. E' sempre difficile giocare con le squadre che si chiudono in 11. Difficile trovare spazio. In più di un'occasione la Lazio ce l'ha fatta, andando in vantaggio. Una volta in vantaggio è più semplice, le squadre avversarie si devono sbilanciare. Questo risponde anche alle caratteristiche della Lazio, con Immobile che attacca la profondità, la pressione sulle fasce, gli inserimenti dei centrocampisti".

EUROPA LEAGUE - "Si sente la differenza con una stagione senza coppe. I viaggi danno fastidio, è stancante a livello fisico e mentale. Sono sempre ore e ore, tra pullman e aereo. Le coppe non ce le ha solo la Lazio, però. Bisogna sapersi adattare. La Juve va in difficoltà quando non giocano ogni tre giorni. Sembra un paradosso, ma è così. L'Europa League un reale obiettivo? Non vedo perché non provarci. Le squadre lottano un anno per entrarci, non vedo perché poi non tentare il tutto per tutto per vincere. Se la Lazio è cresciuta? E' sotto l'occhio di tutti. Fa un buon calcio e raccoglie punti. Sta facendo un campionato al di sopra di quanto ci si aspettasse. Il fatto che poi sia andata avanti in Europa, indica che sia un buon campionato".

INDIVIDUALITA' - "Credevo che Nani giocasse di più. Ma non è facile mostrare il proprio lavoro giocando così poco. valore che c'è, non lo dico io ma la sua carriera. Venire da infortuni però non è semplice. I meccanismi sono oleati, gioca più o meno sempre la stessa squadra e non è facile entrare in una squadra che gioca a memoria. Felipe Anderson? Ogni tanto ha i suoi momenti, ma quando sta bene fa veramente la differenza. Luis Alberto? Io e lui siamo diversi, lui è più bravo nei dribbling e nei calci piazzati. Sa mettere l'ultimo passaggio, forse è questo che abbiamo in comune. Lui cerca il passaggio filtrante, io quello di prima intenzione, massimo due tocchi. Radu? L'ho sentito proprio pochi giorni fa, sta facendo una grande stagione. Con la difesa a 3 fa la differenza".

CORSA CHAMPIONS - "La lotta si fa bella, non sarà facile. Roma, Inter e Milan sono lì. La Lazio dovrà fare molto bene nelle prossime due partite, il calendario è favorevole e si può tentare il sorpasso. Cosa evitare per raggiungerla? In alcune partite noi dominavamo e poi prendevamo gol con mezzo tiro in porta. A volte, quando vedi che non è giornata, meglio tenersi stretto un punto. Bisogna saper leggere bene le partite, cercare di non perdere e a volte rinunciare a provare a vincerle. Derby? La Roma sta facendo bene, raccoglie punti al di là del gioco. Quello è l'unica cosa che conta. Sarà particolare. Vedremo come si arriverà in termini di classifica. Non c'è una favorita, speriamo bene".