Lazio-Bologna, in 40 mila per il sogno scudetto e per l'abbraccio a Mihajlovic
Storico ex difensore della Lazio, a Roma ha vinto uno Scudetto, due Coppe Italia, tre Supercoppe (due italiane e una europea) e la Coppa delle Coppe. È stato un perno titolare e fisso della formazione più forte della storia del club biancoceleste. E ogni qual volta fa ritorno in città viene sempre omaggiato al meglio dalla tifoseria, rimasta molto legata al serbo. Un rapporto diventato ancora più forte dopo le difficoltà dovute alla malattia che ha affrontato e sta tutt’ora affrontando Mihajlovic.
All’andata, al Dall’Ara, prima dell’inizio della partita ha salutato con emozione lo spicchio riservato agli ospiti, che ha ricambiato con cori e applausi. Domani si rivivranno scene simili, ricche ancora di più di pathos. Perché l'Olimpico è stato la sua casa per sei anni e lo sarà sempre. Da allenatore è stato più volte vicino ad arrivare su quella panchina, ma alla fine non ci si è mai seduto. Anche la scorsa estate si parlava di lui come possibile sostituto del suo ex compagno Inzaghi, il cui destino era ancora in bilico. Il resto è storia nota ed entrambi stanno facendo le fortune dei rispettivi club. Sapere ora se in un futuro le strade di Sinisa e della Lazio si incontreranno non è dato saperlo. Quello che è sicuro è che l'affetto reciproco non cambierà mai e che l'abbraccio che gli riserveranno i tifosi domani sarà indimenticabile.