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Lazio, la rosa non è così corta: a Genova grandi risposte delle alternative ai titolariTUTTO mercato WEB
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domenica 23 febbraio 2020, 16:10Serie A
di Gaetano Mocciaro

Lazio, la rosa non è così corta: a Genova grandi risposte delle alternative ai titolari

Una corsa scudetto entusiasmante, finalmente. Merito soprattutto della Lazio che oggi ha risposto alla Juventus, mantenendosi a un solo punto di distanza e dimostrando che no, non è vero che c'è solo una squadra titolare. Contro il Genoa i protagonisti sono stati coloro che nel corso della stagione hanno recitato il ruolo di comparse, di riserve: Marusic, scavalcato in questa stagione da Lazzari, si è ripreso il posto legittimandolo con una prestazione super e una rete da attaccante. Cataldi è entrato e ha pennellato in rete, Caicedo si è fatto tanto spazio da mandare in panchina un giocatore come Correa, fino a qualche mese fa imprescindibile. "Marassi" oggi ha visto per la prima volta titolare Denis Vavro, difensore arrivato con grandi aspettative ma che ha faticato a inserirsi in un nuovo contesto e con la concorrenza di un giocatore come Acerbi. Oggi lo slovacco, impiegato dal 1' solo in Coppa Italia, ha dato buone risposte e può essere una risorsa importante in vista di questo finale di stagione. Promosso anche Jony, anch'egli uomo di Europa League dove in verità ha sollevato più di qualche dubbio, tanto da chiedersi se valeva la pena scatenare una battaglia col Malaga. Lo spagnolo, causa infortunio di Lulic, sta uscendo fuori alla distanza anche se c'è molto da migliorare. In ogni caso le prestazioni sono ben più confortante rispetto alle prime uscite. Anche Patric, chiamato a rimpiazzare lo squalificato Luiz Felipe, ha risposto presente dimostrando di essere cresciuto enormemente in una difesa a tre. Un segnale importante da parte dei biancocelesti che dalla loro hanno il vantaggio di non dover pensare ad altro che al campionato, senza infrasettimanali di Coppa Italia o Europa League. Ma che può anche avere la certezza di non dover sempre schierare lo stesso undici. Gli imprescindibili rimangono (Immobile, Luis Alberto, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Acerbi) ma la sensazione è che questa squadra abbia acquisito consapevolezza anche nelle cosiddette seconde linee.