TUTTO mercato WEB
...con Paolo Tramezzani
“Giusto ripartire: come sarà la ripresa del calcio italiano.Ci abitueremo al protocollo, bello rivedere il calcio. Scudetto, la Lazio può farcela. Io pronto a ripartire, vorrei altra chance in Italia”
Il calcio italiano riparte. Il 13 giugno la Coppa Italia, il 20 il campionato. “Le prime partite saranno complicate. L’inattività è stata lunga, allenarsi a casa è tutta un’altra cosa”, spiega a TuttoMercatoWeb Paolo Tramezzani.
Scudetto: Lazio o Juve?
“È complicato capire chi possa trarre benefici. La Lazio può arrivare fino in fondo, ha entusiasmo, voglia e non è obbligata a vincere il campionato rispetto alla Juve che invece resta favorita. Entrambe arriveranno fino alla fine”.
Vada per la Serie A, ma la B come farà con il protocollo da rispettare
“Sarà più difficile. A cominciare dai centri sportivi. La realtà in B è più complicata, all’inizio credo che ci sarà un po’ di timore a fare ciò che si è sempre fatto. Bisogna seguire regole e un protocollo che ti tiene distante dalla vita di sempre. Dopo i primi allenamenti però i ragazzi capiranno”.
Si vivrà con la paura di contagiare o di essere stati contagiati...
“Nella testa di ogni persona che gira attorno alla squadra ci sarà questa preoccupazione. É normale. Dopo due mesi chiuso in casa ci si ritrova in una situazione particolare. Ma sarà questione di abitudine. Il ritorno delle partite, le competizioni, la Germania in questo senso è stato un bel vedere. Intanto ci si può accontentare di vedere i calciatori in televisione, poi per il resto ci vorrà tempo. La situazione sta migliorando. E poi la ripresa può essere utile per i tanti aspetti, può dare qualcosa in più anche alla gente”.
E leí, mister? Dopo Livorno pronto a ripartire?
“La voglia c’è, è normale”.
Italia o estero?
“Non avrei alcun problema a muovermi. Valuto ogni opportunità. Ma vorrei un’altra chance in Italia”.
Scudetto: Lazio o Juve?
“È complicato capire chi possa trarre benefici. La Lazio può arrivare fino in fondo, ha entusiasmo, voglia e non è obbligata a vincere il campionato rispetto alla Juve che invece resta favorita. Entrambe arriveranno fino alla fine”.
Vada per la Serie A, ma la B come farà con il protocollo da rispettare
“Sarà più difficile. A cominciare dai centri sportivi. La realtà in B è più complicata, all’inizio credo che ci sarà un po’ di timore a fare ciò che si è sempre fatto. Bisogna seguire regole e un protocollo che ti tiene distante dalla vita di sempre. Dopo i primi allenamenti però i ragazzi capiranno”.
Si vivrà con la paura di contagiare o di essere stati contagiati...
“Nella testa di ogni persona che gira attorno alla squadra ci sarà questa preoccupazione. É normale. Dopo due mesi chiuso in casa ci si ritrova in una situazione particolare. Ma sarà questione di abitudine. Il ritorno delle partite, le competizioni, la Germania in questo senso è stato un bel vedere. Intanto ci si può accontentare di vedere i calciatori in televisione, poi per il resto ci vorrà tempo. La situazione sta migliorando. E poi la ripresa può essere utile per i tanti aspetti, può dare qualcosa in più anche alla gente”.
E leí, mister? Dopo Livorno pronto a ripartire?
“La voglia c’è, è normale”.
Italia o estero?
“Non avrei alcun problema a muovermi. Valuto ogni opportunità. Ma vorrei un’altra chance in Italia”.
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusMaglia Juve 2024-25: arrivano le prime immagini reali
milanTOP NEWS del 23 aprile - Il Milan sprofonda, il rave party di San Siro, il nuovo tecnico del Milan
juventusUna finale raggiunta con la forza della disperazione, si vada in fondo ma poi si abbia il coraggio di cambiare per il bene della Juventus
juventusStagione 2024-25: Juventus in 5 competizioni
milanZazzaroni: "Ho ancora negli occhi il volto di Pioli che sembrava si chiedesse cosa ci faccio ancora qui? Con quale spirito potrà aver preparato la partita?"
milanMN - Ielpo dà il suo voto ai cinque anni di Pioli al Milan
juventusAlex Sandro vicinissimo a raggiungere Nedved
milanTMW Radio - Ponciroli: "Quando sono uscite le indiscrezioni su Leao centravanti mi è sembrata la mossa della disperazione e per me è un errore gravissimo"
Primo piano