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TMW - Atalanta, Thauvin pista caldissima. Contatto fra le parti, il problema è lo stipendio
L'Atalanta punta forte su Florian Thauvin, attaccante dell'Olympique Marsiglia e della Nazionale francese, Campione del Mondo nel 2018. Se è vero che ci sono tre nomi per l'attacco nerazzurro dell'anno prossimo, il transalpino è l'obiettivo principale, con un grosso problema: guadagna una cifra esorbitante per chi ha un salary cap da due milioni di euro. Thauvin ha uno stipendio da 4 milioni all'anno, ma ha rifiutato l'ultima proposta dell'Olympique Marsiglia per il rinnovo contrattuale.
CAMBIARE ARIA - L'idea è assolutamente quella di salutare Marsiglia. Bergamo, con la Champions League, può essere il posto giusto. Anche perché al Newcastle non ha fatto benissimo, ma la voglia di dimostrare fuori dalla Ligue 1 c'è. Thauvin costava 50 milioni di euro un anno fa, però è rimasto fermo a causa di un infortunio alla caviglia, rientrando comunque al meglio della forma, senza un kg in più rispetto al peso forma. E la scadenza fra 12 mesi è evidentemente un problema per tutti: o 15-20 milioni ora, oppure zero. Lo sa bene Pablo Longoria, nuovo ds dell'OM ed ex dipendente dell'Atalanta. Il contatto fra le parti c'è ed è costante, l'Atalanta vorrebbe chiudere ma trovando un accordo per l'ingaggio, troppo alto. Forse a 2,5 più bonus ci sarebbe la fumata bianca, con un quinquennale e la possibilità di venderlo fra uno o due estati. Thauvin, fra Europeo e Mondiale, vorrebbe non perdere la Nazionale.
TAISON E DEPAY - Gli altri due nomi, già fatti precedentemente, hanno entrambi dei problemi. Depay costa troppo, mentre Taison è affascinato dall'Atalanta. Ma ha 32 anni, costa e sarebbe un investimento "perduto". Dovrebbe andare da Akhmetov, presidente dello Shakhtar, e pregarlo di cederlo. Ma prende comunque più di 3 milioni annui, anche qui il problema ingaggio c'è. Si vedrà, ma Thauvin-Atalanta è una pista caldissima, al netto dell'ingaggio.
CAMBIARE ARIA - L'idea è assolutamente quella di salutare Marsiglia. Bergamo, con la Champions League, può essere il posto giusto. Anche perché al Newcastle non ha fatto benissimo, ma la voglia di dimostrare fuori dalla Ligue 1 c'è. Thauvin costava 50 milioni di euro un anno fa, però è rimasto fermo a causa di un infortunio alla caviglia, rientrando comunque al meglio della forma, senza un kg in più rispetto al peso forma. E la scadenza fra 12 mesi è evidentemente un problema per tutti: o 15-20 milioni ora, oppure zero. Lo sa bene Pablo Longoria, nuovo ds dell'OM ed ex dipendente dell'Atalanta. Il contatto fra le parti c'è ed è costante, l'Atalanta vorrebbe chiudere ma trovando un accordo per l'ingaggio, troppo alto. Forse a 2,5 più bonus ci sarebbe la fumata bianca, con un quinquennale e la possibilità di venderlo fra uno o due estati. Thauvin, fra Europeo e Mondiale, vorrebbe non perdere la Nazionale.
TAISON E DEPAY - Gli altri due nomi, già fatti precedentemente, hanno entrambi dei problemi. Depay costa troppo, mentre Taison è affascinato dall'Atalanta. Ma ha 32 anni, costa e sarebbe un investimento "perduto". Dovrebbe andare da Akhmetov, presidente dello Shakhtar, e pregarlo di cederlo. Ma prende comunque più di 3 milioni annui, anche qui il problema ingaggio c'è. Si vedrà, ma Thauvin-Atalanta è una pista caldissima, al netto dell'ingaggio.
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