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ESCLUSIVA TMW - Zaccheroni: "Juve, Morata a volte può accettare la panchina. Dzeko no”TUTTO mercato WEB
mercoledì 23 settembre 2020, 07:48Serie A
di Andrea Piras
fonte Intervista di Lorenzo Marucci
esclusiva

Zaccheroni: "Juve, Morata a volte può accettare la panchina. Dzeko no”

Alberto Zaccheroni, avvicinato in esclusiva dai nostri microfoni al premio Vicini a Cesenatico, ha commentato l'ultima giornata di campionato: "Visto che c'è Maldini comincerei dal Milan. E' ripartito da dove è rimasto, una bella autostima. Ha evidenziato che l'aria nello spogliatoio è pulita, tutti si stanno esprimendo al massimo delle loro capacità perchè non vedo nessuno sottotono. Mi aspettavo che il Milan ripartisse da dove era rimasto però l'ha fatto. La Juventus mi è piaciuta. Solitamente quando cambi l'allenatore, i giocatori sono più concentrati su quello che devono fare che giocare liberamente. E' stato bravo Pirlo a fargli capire di non stare troppo a pensare dei dettami tattici e a giocatore a mente libera".

Morata alla Juventus?
"Da quello che ho letto oggi, ho cercato di intuire un po' i piani della Juventus. I piani della Juventus prevedono un giocatore inamovibile, Kulusevski che da lui si aspettano tanto, da Dybala si aspettano degli alti e bassi ma nel momento in cui stanno bene hanno pensato di avere un centravanti che possa stare a volte in panchina e questo non poteva essere Dzeko. Dzeko ha una struttura che ha bisogno giocare con continuità. Oggi sicuramente dà più garanzie Dzeko però io cerco di entrare nella loro testa e credo che il motivo principale sia questo".

Juve sempre avanti sull'Inter?
"La Juventus ha una mentalità acquisita che è molto importante per chi deve vincere il campionato. All'Inter manca da tantissimo tempo e deve acquisire questa mentalità anche se Antonio Conte è un maestro in questo. Un giocatore non abituato a vincere impiega più tempo a giocare nell'Inter. Alla Juve è diventato normalissimo vincere".

Vidal?
"Credo che le squadre che vogliono vincere il campionato devono avere almeno tre giocatori che debbano arrivare in doppia cifra perchè le partita si vincono con i gol. Vidal ci arrivava in doppia cifra. Se vediamo gli ultimi anni non ci è mai arrivato. E' un giocatore importante, con mentalità vincente e trasmette le componenti giuste a tutta la squadra però io mi preoccupo dei gol. Se non ne fai tantissimi poi non ne devi prendere tantissimi. Lì deve essere bravo Conte e infatti costruisce sempre una difesa bella fisica".


Si aspettava di più dal mercato della Lazio?
"Il problema della Lazio non è né tecnico né tattico ma legato alla scorsa stagione. Se il campionato fosse andato avanti senza l'interruzione la Lazio probabilmente ce l'avrebbe anche fatta. Persa questa occasione, non so se i giocatori hanno la capacità anche mentale di ripartire da zero. Sicuramente i dirigenti mi sembrano in grado di tenere la squadra con la tensione giusta. La Lazio alla ripresa si è vista totalmente diversa rispetto a quella vista per trequarti di campionato".

Stesso discorso per l'Atalanta?
"Credo che l'Atalanta ripartirà da dove è rimasta. Ho troppa stima di Gasperini, l'ambiente sa perfettamente che non si può adagiare, i giocatori sono tutti motivati e si vogliono mettere tutti in mostra. Aspettiamoci magari all'inizio che qualcosa lasci ma aspettiamoci la solita Atalanta".

Chi sarà la sorpresa?
"Vediamo la Roma cosa fa, come si mette in campo. Io grosse sorprese onestamente non ne vedo. Il Bologna è partito male, ha qualche polemica di troppo in casa. Vediamo i giovani della Fiorentina non per i grandi livelli, per stupire. Anche il Sassuolo farà meglio degli anni precedenti".