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...con Lucas LabatTUTTO mercato WEB
venerdì 27 novembre 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Lucas Labat

“Maradona uomo speciale. Era il calcio. Cagliari, Nandez crescerà ancora. De Rossi un fenomeno, peccato sia rimasto solo un anno: da allenatore farà bene. Potevo andare al Parma...”
“Per tutti gli argentini era un uomo speciale. La bandiera. E soprattutto per chi è stato al Boca Maradona era una persona speciale”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex direttore generale del Boca Juniors, Lucas Labat.

Lei ha vissuto il Boca fino allo scorso anno. Maradona è il calcio, dappertutto.
“È stato un simbolo del Boca. Del calcio argentino. Mondiale. Chi pensa a Maradona lo immagina con la maglia del Boca Juniors, dell’Argentina e del Napoli. Ha lasciato un grande ricordo. Era il calcio, lo amavano dappertutto. Si vedeva che era speciale. Per quello che trasmetteva. Aveva un potere di convincimento incredibile”.

E lei, direttore? Al Boca ha fatto un gran bel lavoro...
“Lo dicono i numeri. Non devo dirlo io”.

Nandez al Cagliari si è imposto da subito...
“È un giovane importante. Deve lavorare, diventerà un grande giocatore. Ha spirito di sacrificio, una garramspeciale. Non è stato facile cederlo al Cagliari, ma la situazione economica del paese è quella che è. E poi quando un giocatore vuole andar via non devi tarpargli le ali. Nahitan voleva andare in Europa”.

Se le dico De Rossi?
“Un fenomeno. È stato poco tempo ma ha dimostrato una semplicità e un’umiltà fuori dal comune. Peccato che sia stato poco. Ha lasciato un grande ricordo sia in noi dirigenti che nei tifosi”.


Adesso studia da allenatore.
“È uno che sa di calcio. Farà bene anche da allenatore”.

Tevez?
“È parte della storia. Saprà lui quando smettere”

Direttore, dopo il Boca è tempo di tornare in pista...
“È stato un anno difficile con la pandemia. Ma sono pronto per tornare a lavorare”

Davvero poteva andare al Parma di Krause?
“C’era stata questa possibilità. In futuro chissà. Mi piacerebbe lavorare da direttore generale in Italia. Vedremo...”.