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…con Matteo Mazzone
Un altro italiano fa sorridere il Wolfsburg. Il futuro nel club tedesco porta il nome di Matteo Mazzone, attaccante, sedici anni e tanta voglia di scrivere il suo nome nella storia del Wolfsburg. Ad accompagnarlo nel suo percorso professionale è Cristian Zaccardo, che in Germania con la maglia della società tedesca si è fatto apprezzare al punto che oggi da operatore di mercato è spesso segnalato da quelle parti. “Al Wolfsburg mi sento a casa, il sogno è diventare un professionista. Se sarà qui o da un’altra parte lo dirà il tempo”, dice Mazzone a TuttoMercatoWeb.
Il suo modello?
“Nessun dubbio. Zlatan Ibrahimovic, di lui mi piacciono carattere e mentalità”.
Squadra del cuore in Italia?
“L’Italia, la maglia azzurra. E il Napoli”.
Come riesce a conciliare scuola e calcio?
“Non è semplice. Ma cerco di fare del mio meglio. E quando finisco la scuola vado ad allenarmi e lavoro duro affinché il mio sogno possa diventare realtà”.
Dove si vede in futuro?
“Tra i professionisti. In A, B o in Bundesliga”.
Il Wolfsburg ha avuto in rosa Zaccardo, Barzagli e Kjaer.
“Seguo tutte le vicende, soprattutto se riguarda calciatori legati all’Italia. Il Wolfsburg ha buone relazioni con il calcio italiano”.
E al Torino è arrivato Brekalo…
“Al Wolfsburg ha fatto molto bene. E aver scelto l’Italia è stata la scelta migliore per uno step successivo”.
Il suo modello?
“Nessun dubbio. Zlatan Ibrahimovic, di lui mi piacciono carattere e mentalità”.
Squadra del cuore in Italia?
“L’Italia, la maglia azzurra. E il Napoli”.
Come riesce a conciliare scuola e calcio?
“Non è semplice. Ma cerco di fare del mio meglio. E quando finisco la scuola vado ad allenarmi e lavoro duro affinché il mio sogno possa diventare realtà”.
Dove si vede in futuro?
“Tra i professionisti. In A, B o in Bundesliga”.
Il Wolfsburg ha avuto in rosa Zaccardo, Barzagli e Kjaer.
“Seguo tutte le vicende, soprattutto se riguarda calciatori legati all’Italia. Il Wolfsburg ha buone relazioni con il calcio italiano”.
E al Torino è arrivato Brekalo…
“Al Wolfsburg ha fatto molto bene. E aver scelto l’Italia è stata la scelta migliore per uno step successivo”.
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