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L'Inter vince da campione d'Italia. L'eredità di Conte: gli altri esempi in EuropaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 29 novembre 2021, 08:00Serie A
di Alessandro Rimi

L'Inter vince da campione d'Italia. L'eredità di Conte: gli altri esempi in Europa

L'Inter che balbettava ora ha lasciato di nuovo il posto alla versione che l'anno scorso in Italia dominava ovunque e contro chiunque. Nove partite senza perdere mai, con sette vittorie e due pareggi, rappresentano ormai una certezza che non si può più mettere in discussione. Lo dimostra l'ennesima prova di Venezia, contro una squadra che quest'anno ha dimostrato di poter mettere in difficoltà tutti. Per di più che ai nerazzurri mancano giocatori pesanti. Per di più in un periodo molto denso di gare importanti.

Vuol dire che siamo lontani dalla squadra disattenta di Genova in pieno settembre, distanti dal gruppo disattento e non continuo di Roma contro la Lazio (che, a proposito, a Napoli ieri sera ne ha presi quattro, come i punti che separano la capolista dai campioni d'Italia). Oggi gli uomini di Simone Inzaghi, nonostante le partenze e il passaggio da un allenatore all'altro, sono tornati a essere quelli lì, quelli che a maggio hanno alzato la coppa al cielo e riportato a Milano lo scudetto.


Ed è proprio questo il punto. Dzeko non è Lukaku, ma i suoi 10 gol stagionali fanno comunque brillare gli occhi. Dumfries non è Hakimi, ma questo Darmian è un esterno di tutto rispetto. C'è poi un Dimarco che in mezzo ai campioni ci sta anche troppo bene e prima non c'era, ora c'è. E poi c'è Simone Inzaghi, ben oltre ogni più rosea aspettativa con gli ottavi di Champions in tasca.

C'è che quando vinci, quando impari a farlo, quando metti giù basi solide e luminose, tirare su capolavori diventa parecchio più semplice. Come fece Carlo Ancelotti dopo José Mourinho, prima al Chelsea e poi al Real Madrid, come Pep Guardiola dopo Jupp Heynckes al Bayern, Unai Emery dopo Laurent Blanc al PSG e come Max Allegri dopo Antonio Conte alla Juventus. Antonio ha lasciato in eredità a Simone un sontuoso veliero. Giusto il tempo di trovare il feeling giusto al timone, di farlo tornare a sfrecciare veloce.