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Raiola: "Mai fatta una pizza in vita mia". E poi svela: "Soprannome 'merito' di Mihajlovic"TUTTO mercato WEB
giovedì 9 dicembre 2021, 15:01Serie A
di Raimondo De Magistris

Raiola: "Mai fatta una pizza in vita mia". E poi svela: "Soprannome 'merito' di Mihajlovic"

Signor Raiola, potrebbe dire ai nostri lettori come fare la pizza perfetta? Nel corso della lunga intervista rilasciata a 'Sport 1', al procuratore Mino Raiola è stata posta questa domanda. Un quesito che ha permesso a Raiola di tornare sul suo soprannome e svelare da dove nasce. "Ecco la storia del pizzaiolo (ride, ndr), tutti affermano che sono un pizzaiolo. Sai cosa? Non ho fatto una sola pizza in vita mia. Non so nemmeno come farla. Ma ho portato molte pizze agli ospiti del ristorante dei miei genitori. Il ristorante dei miei genitori è stata la scuola della mia vita".

Ti dispiace l'immagine del pizzaiolo?
"Niente affatto, ma sai davvero come è nato questo soprannome? Ebbi una grossa discussione con Sinisa Mihajlovic, che giocava nell'Inter, e nel Milan c'era Ibra. Dopo un derby, Mihajlovic disse stupidaggini su Zlatan e se qualcuno attacca i miei giocatori è come se attaccasse me. Così abbiamo iniziato a litigare e Mihajlovic a un certo punto disse: "Cosa vuole il pizzaiolo?" Tutto nacque così...


Raiola ha poi parlato a lungo della sua famiglia: "Sono nato a Salerno e quando avevo un anno i miei genitori sono emigrati con noi in Olanda, la famiglia di mia madre era già ad Haarlem. Hanno sempre lavorato molto duramente, mio padre è un meccanico qualificato e appena messi da parte i primi soldi hanno aperto un ristorante italiano. All'epoca gli olandesi non conoscevano la pizza e gli spaghetti, fu un successo. Successivamente sono stati aggiunti un caffè, un grande albergo e diversi ristoranti. A un certo punto possedevamo sette negozi. L'intera piazza del mercato di Haarlem era nelle nostre mani. Mio padre lavorava dalla mattina alla sera e non poteva stare con me. Così ho deciso che sarei stato io con lui. L'ho aiutato a lavare i piatti, a riordinare, pulire e servire".

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