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Corbo (Repubblica): “Sarri non merita fischi a Napoli. La stima è rimasta”
Antonio Corbo, corrispondente a Napoli de La Repubblica, ai microfoni di TuttoMercatoweb.com ha presentato la sfida di domani tra la squadra di Spalletti e la Lazio. Ponendo l’attenzione sul ritorno al ‘Maradona’ di Maurizio Sarri.
Sarri domani tornerà a Napoli per la seconda volta da avversario. Che effetto farà al pubblico?
“Di sicuro fa effetto, ma molto attenuato rispetto a prima. Negli ultimi tempi, soprattutto dopo la Juventus, Sarri si è costruito un’immagine diversa. Non è più il bravo e leggendario allenatore del triennio. L’accusa di tradimento però è svanita e la stima da parte della città rimane”
Fischi o applausi? Che accoglienza riceverà?
”Il rancore non c’è più. Non credo arriveranno fischi, non li meriterebbe. Ha lasciato un ottimo ricordo. Anche se, quando è andato via, è stato contraddittorio nelle dichiarazioni. Per questo la gente ha reagito in un determinato modo. Parlava di Napoli come del suo grande amore, ma poi all’improvviso ha accettato il Chelsea parlando di soldi. Che stonano con i sentimenti”.
La Lazio è una realtà più vicina a Napoli rispetto a quelle di Chelsea e Juventus. D’accordo su chi dice che questa è la sua dimensione?
“No no, ha vinto lo scudetto con la Juventus e ha insospettabile capacità di adattamento. Tra la disfatta e la difesa delle sue idee alla fine arriva al compromesso. L’ha fatto nel Chelsea e ai bianconeri. Anche oggi alla Lazio, il suo gioco mi sembra meno integralista di come era una volta. Sarri è il miglior allenatore quando deve preparare la squadra nei giorni feriali in settimana. La domenica in partita, se la squadra trovava delle difficoltà, ha dei limiti. Mi ricordo le partite contro Gasperini, che serrava gli spazi: Sarri non accetta il disagio tattico e, quando le cose non vanno bene, prova giustificarsi con aspetti psicologici, mai tattici”.
Che partita ti aspetti domani? La Lazio ha recuperato Immobile e ha vinto a Mosca, il Napoli ha perso a Mosca ed è senza Osimhen e Anguissa…
“Una partita equilibratissima. Il Napoli deve reagire dopo due sconfitte e qui si vedrà la capacità di Spalletti di rimettere in ordine una squadra che sembrava perfetta. La Lazio rischia di essere più stanca, ha un giorno in meno di riposo, ma c’è un Immobile in ripresa che sarà un brutto cliente. Mancano Osimhen ma soprattutto Anguissa: senza di lui a centrocampo vale molto meno anche Fabian Ruiz“.
Sarri domani tornerà a Napoli per la seconda volta da avversario. Che effetto farà al pubblico?
“Di sicuro fa effetto, ma molto attenuato rispetto a prima. Negli ultimi tempi, soprattutto dopo la Juventus, Sarri si è costruito un’immagine diversa. Non è più il bravo e leggendario allenatore del triennio. L’accusa di tradimento però è svanita e la stima da parte della città rimane”
Fischi o applausi? Che accoglienza riceverà?
”Il rancore non c’è più. Non credo arriveranno fischi, non li meriterebbe. Ha lasciato un ottimo ricordo. Anche se, quando è andato via, è stato contraddittorio nelle dichiarazioni. Per questo la gente ha reagito in un determinato modo. Parlava di Napoli come del suo grande amore, ma poi all’improvviso ha accettato il Chelsea parlando di soldi. Che stonano con i sentimenti”.
La Lazio è una realtà più vicina a Napoli rispetto a quelle di Chelsea e Juventus. D’accordo su chi dice che questa è la sua dimensione?
“No no, ha vinto lo scudetto con la Juventus e ha insospettabile capacità di adattamento. Tra la disfatta e la difesa delle sue idee alla fine arriva al compromesso. L’ha fatto nel Chelsea e ai bianconeri. Anche oggi alla Lazio, il suo gioco mi sembra meno integralista di come era una volta. Sarri è il miglior allenatore quando deve preparare la squadra nei giorni feriali in settimana. La domenica in partita, se la squadra trovava delle difficoltà, ha dei limiti. Mi ricordo le partite contro Gasperini, che serrava gli spazi: Sarri non accetta il disagio tattico e, quando le cose non vanno bene, prova giustificarsi con aspetti psicologici, mai tattici”.
Che partita ti aspetti domani? La Lazio ha recuperato Immobile e ha vinto a Mosca, il Napoli ha perso a Mosca ed è senza Osimhen e Anguissa…
“Una partita equilibratissima. Il Napoli deve reagire dopo due sconfitte e qui si vedrà la capacità di Spalletti di rimettere in ordine una squadra che sembrava perfetta. La Lazio rischia di essere più stanca, ha un giorno in meno di riposo, ma c’è un Immobile in ripresa che sarà un brutto cliente. Mancano Osimhen ma soprattutto Anguissa: senza di lui a centrocampo vale molto meno anche Fabian Ruiz“.
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