Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / Altre Notizie
Lotito e il tentativo di rilevare Alitalia: "Mi piacciono le sfide. Documenti falsi? Lo scopro ora"TUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
martedì 18 gennaio 2022, 14:36Altre Notizie
di Ivan Cardia

Lotito e il tentativo di rilevare Alitalia: "Mi piacciono le sfide. Documenti falsi? Lo scopro ora"

Protagonista ieri sera della puntata di Report, Claudio Lotito è tornato anche sul tentativo di rilevare Alitalia nel 2014: “A me piacciono le sfide, - ha spiegato il presidente della Lazio - facendo questa manifestazione d'interesse il presupposto era che la gestione la facevo io da solo. Se io mi assumo la responsabilità della gestione io devo essere un uomo libero”.

Nella trasmissione viene mostrata una lettera di Banco Santander a garanzia dei 375 milioni che Lotito avrebbe offerto all’epoca per rilevare il 37,5% della compagnia aerea. Il documento è però smentito, per la stessa banca è falso.
“Secondo lei ce li ho i soldi io? Scusi, la Lazio c'aveva 550 milioni di debiti: come ho fatto? Io le dico che ero in grado di gestirla la società”.


Ma lei aveva questi 375 milioni di euro?
“Io ero in grado di far fronte agli impegni che avrei assunto. Io ho dato incarico per poter fare questa cosa a una struttura, la dichiarazione della conformità, non è che l'ho fatta io quella, perché sei lei pensa che l'ho fatta io il documento allora… Le posso dire: noi avevamo dato incarico a una struttura che, ai tempi, se non ricordo male, a una banca d'affari per farci questo tipo di discorso”.

Ma il documento è falso.
“Ho capito, mi perdoni: adesso lei mi dice che è falso. Non ho capito se sta mettendo in dubbio la mia liquidità. Se c’è un documento sbagliato ne prendo atto. Se è falso, vorrà dire che c’è stata una truffa ai nostri danni. Quanto al mio patrimonio: con tutto il rispetto, quanto vale una casa di duemila metri quadri a Cortina con tre ettari di parco? Quanto vale questo con 3 ettari e mezzo di parco? Io le dico che lei sta sbagliando. Facciamo una cosa: se io vado in una banca e mi danno un finanziamento di un certo importo, vedrà che quello che dice lei non corrisponde. Se qualche mio collaboratore è stato, come dire, tratto in inganno su fatti di cui io non sono a conoscenza, oggi ne prendiamo atto e ci regoleremo di conseguenza”.