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Breda: "Casale è il futuro. Sa fare bene le due fasi e ha voglia di apprendere"
Nicolò Casale è una delle belle novità tra i difensori della Serie A. Il classe '98 del Verona è nel mirino della Lazio che ha apprezzato in questi mesi le sue ottime qualità. Per parlare di questo calciatore abbiamo interpellato Roberto Breda che al Perugia allenò un giovanissimo Casale. "Con me - racconta a Tuttomercatoweb.com - non ebbe molto spazio soprattutto vista l'età e considerato chi aveva davanti. Aveva già allora comunque belle caratteristiche e mostrava al di là della struttura, di essere molto agile. E' abile in fase difensiva ma sa proporsi e partecipa alla manovra meglio di altri difensori".
Quanto è cresciuto rispetto a quattro anni fa?
"Molto anche perchè ha trovato ottimi tecnici, come pure Dionisi a Empoli. E ora a Verona ha dimostrato di avere grandi capacità di progredire e di apprendere, cosa mai scontata. Sta facendo un ottimo percorso, con personalità e un atteggiamento giusto. Càpita a volte che i ragazzi, se disposti in zone di campo dove sono meno abituati, si blocchino. Casale invece è aperto al cambiamento e sa adattarsi, il calciatore moderno è così".
Il suo ruolo ideale?
"Sta facendo bene dappertutto e quando hai giocatori che ricoprono più zone di campo è un gran vantaggio durante la stagione: ci possono essere necessità diverse anche nell'arco della stessa partita e hai bisogno di certe caratteristiche".
La Lazio e non solo è sulle sue tracce. E' pronto per il salto?
"Alla Lazio troverebbe un altro tecnico che migliora i suoi giocatori anche con quel tipo di caratteristiche. Per me sì, è pronto: ha capacità di apprendimento ed in questo caso è più utile di chi ha magari caratteristiche migliori ma fa più difficoltà ad abituarsi a nuovi ruoli"
Vista la penuria di difensori può rappresentare il futuro?
"Il futuro chiede queste caratteristiche: fare entrambe le fasi e essere al centro del gioco fin dall'inizio azione. E in più ha ancora margini di miglioramento".
Quanto è cresciuto rispetto a quattro anni fa?
"Molto anche perchè ha trovato ottimi tecnici, come pure Dionisi a Empoli. E ora a Verona ha dimostrato di avere grandi capacità di progredire e di apprendere, cosa mai scontata. Sta facendo un ottimo percorso, con personalità e un atteggiamento giusto. Càpita a volte che i ragazzi, se disposti in zone di campo dove sono meno abituati, si blocchino. Casale invece è aperto al cambiamento e sa adattarsi, il calciatore moderno è così".
Il suo ruolo ideale?
"Sta facendo bene dappertutto e quando hai giocatori che ricoprono più zone di campo è un gran vantaggio durante la stagione: ci possono essere necessità diverse anche nell'arco della stessa partita e hai bisogno di certe caratteristiche".
La Lazio e non solo è sulle sue tracce. E' pronto per il salto?
"Alla Lazio troverebbe un altro tecnico che migliora i suoi giocatori anche con quel tipo di caratteristiche. Per me sì, è pronto: ha capacità di apprendimento ed in questo caso è più utile di chi ha magari caratteristiche migliori ma fa più difficoltà ad abituarsi a nuovi ruoli"
Vista la penuria di difensori può rappresentare il futuro?
"Il futuro chiede queste caratteristiche: fare entrambe le fasi e essere al centro del gioco fin dall'inizio azione. E in più ha ancora margini di miglioramento".
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