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Lazio, dalla doppietta in U21 al ritorno da Sarri: Cancellieri vuole riprendere punti
Alle prime apparizioni con la Lazio aveva impressionato. Per qualità, personalità e forza fisica. Poi, piano piano, il rendimento (407 minuti in 19 presenze, ma solo 3 da titolare) di Cancellieri ha subito una leggera flessione. Tanto da cominciare ad attirare a sé delle critiche, ingiuste ed errate, va sottolineato. Perché l’esterno d’attacco romano preso dal Verona (7 milioni l’operazione totale) è un 2002 che aveva e ha bisogno di un periodo di adattamento normale per chi si trasferisce da una realtà più piccola ad una più grande.
A maggior ragione se il tuo allenatore è molto esigente, come Sarri, e ti cerca di adattare in un ruolo, punta centrale, non tuo. L’esperimento come falso nueve non ha dato ancora i risultati sperati, ma chi pensava di ottenerne in 3 mesi è un sognatore o ha una visione del calcio troppo idilliaca. La realtà è ben diversa: Sarri continuerà a provarlo lì, anche se ha capito che la vera natura di Cancellieri è quella di esterno. Che riceve fronte porta, punta l’avversario e sfrutta le sue incredibili dote atletiche.
Un po’ come ha fatto nell’ultima partita prima delle vacanze. Quella giocata con la maglia azzurra dell’Italia U21 contro la Germania. Sotto 3-0, il ct Nicolato l’ha mandato nella mischia e Cancellieri l’ha ripagato con una doppietta in pochi minuti. Non è bastato alla nazionale per ribaltare i tedeschi, ma sicuramente i due gol italiani hanno dato fiducia, coraggio e nuova energia al classe 2002, che nelle ultime uscite con la Lazio aveva perso punti nelle gerarchie in favore di Luka Romero, un altro giovanissimo talento (2004). A gennaio, con una seconda parte di stagione fittissima di appuntamenti tra Coppa Italia, Conference e campionato, servirà l’aiuto di tutti a Sarri. A Cancellieri poi il compito di dimostrare di essere non solo un grande investimento per il futuro, ma anche una preziosa risorsa per il presente.
A maggior ragione se il tuo allenatore è molto esigente, come Sarri, e ti cerca di adattare in un ruolo, punta centrale, non tuo. L’esperimento come falso nueve non ha dato ancora i risultati sperati, ma chi pensava di ottenerne in 3 mesi è un sognatore o ha una visione del calcio troppo idilliaca. La realtà è ben diversa: Sarri continuerà a provarlo lì, anche se ha capito che la vera natura di Cancellieri è quella di esterno. Che riceve fronte porta, punta l’avversario e sfrutta le sue incredibili dote atletiche.
Un po’ come ha fatto nell’ultima partita prima delle vacanze. Quella giocata con la maglia azzurra dell’Italia U21 contro la Germania. Sotto 3-0, il ct Nicolato l’ha mandato nella mischia e Cancellieri l’ha ripagato con una doppietta in pochi minuti. Non è bastato alla nazionale per ribaltare i tedeschi, ma sicuramente i due gol italiani hanno dato fiducia, coraggio e nuova energia al classe 2002, che nelle ultime uscite con la Lazio aveva perso punti nelle gerarchie in favore di Luka Romero, un altro giovanissimo talento (2004). A gennaio, con una seconda parte di stagione fittissima di appuntamenti tra Coppa Italia, Conference e campionato, servirà l’aiuto di tutti a Sarri. A Cancellieri poi il compito di dimostrare di essere non solo un grande investimento per il futuro, ma anche una preziosa risorsa per il presente.
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