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Lazio, altra rimonta subita e salto al 2° posto rimandato. Immobile è la buona notizia
I cattivi presentimenti alla vigilia di Sarri si sono rivelati giusti. Temeva che la Lazio non riuscisse a recuperare mentalmente dopo il 4-0 contro il Milan e così è stato. Per carità, nessun black-out totale del sistema nervoso ma l’1-1 contro la Fiorentina di ieri deriva dalla stanchezza, mentale e fisica, dopo il trionfo di martedì. Un dato, su tutti: i biancocelesti non tiravano così poco in porta (1) da marzo 2022, 1-0 contro il Venezia. E nel finale la Lazio deve ringraziare la traversa colpita da Milenkovic, che da due passi fallisce il gol-vittoria.
Sarebbe potuta essere, a detta di Sarri, la partita del salto di qualità definito se la Lazio avesse trovato la continuità giusta: fino al pareggio di Gonzalez, la squadra era al secondo posto. L’appuntamento però dovrà essere rimandato perché Milinkovic e Co. si sono fatti rimontare di nuovo: nel 2023 è già successo tre volte, dopo Lecce ed Empoli.
Uno dei pochi sorrisi di ieri è per Immobile, rientrato dall’infortunio di Reggio Emilia. Ha avuto un paio di occasioni ma non le ha concretizzate: in una è andato vicinissimo a far crollare l’Olimpico che ha accolto il suo ingresso in campo con un grande boato. Non era al meglio, ora però si candida giovedì in casa della Juventus in Coppa Italia anche a partire titolare. Sarri potrà rifiatare: con Ciro potrà avere di nuovo delle rotazioni in attacco. Le vorrebbe più lunghe, ma dal mercato tutto tace.
Sarebbe potuta essere, a detta di Sarri, la partita del salto di qualità definito se la Lazio avesse trovato la continuità giusta: fino al pareggio di Gonzalez, la squadra era al secondo posto. L’appuntamento però dovrà essere rimandato perché Milinkovic e Co. si sono fatti rimontare di nuovo: nel 2023 è già successo tre volte, dopo Lecce ed Empoli.
Uno dei pochi sorrisi di ieri è per Immobile, rientrato dall’infortunio di Reggio Emilia. Ha avuto un paio di occasioni ma non le ha concretizzate: in una è andato vicinissimo a far crollare l’Olimpico che ha accolto il suo ingresso in campo con un grande boato. Non era al meglio, ora però si candida giovedì in casa della Juventus in Coppa Italia anche a partire titolare. Sarri potrà rifiatare: con Ciro potrà avere di nuovo delle rotazioni in attacco. Le vorrebbe più lunghe, ma dal mercato tutto tace.
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