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Ngonge risponde a Pedro: solo pari per la Lazio a Verona, ma i rimpianti sono per l'Hellas
La Lazio esce dal Bentegodi con un punto che alla fine, per quanto visto in campo, è un punto guadagnato contro un Hellas volitivo, che non si abbatte per il gol subito poco prima dell'intervallo e nella ripresa domina per lunghi tratti la gara sfiorando più volte il colpo del Ko.
LAZIO IN POSSESSO, HELLAS PERICOLOSO - Come da copione è la Lazio che tiene il pallino del gioco mentre l’Hellas si chiude per poi ripartire in contropiede. Le occasioni da gol arrivano così solo su calcio da fermo prima con un angolo di Luis Alberto che chiama Montipò all’uscita, poi con una punizione di Milinkovic-Savic che finisce di un soffio a lato. AL 18° l’occasione più nitida per sbloccare la gara è però dell’Hellas con Ngonge che impegna Provedel dal limite, la respinte del portiere è corta e finisce sui piedi di Doig che da due passi calcia incredibilmente alto. La gara si accende dopo il 25°con i padroni di casa che creano due pericoli nel giro di un minuto, mentre la Lazio ha una fiammata con Immobile che però calcia alto da buona posizione. È sempre l’Hellas ad andare più vicino al gol con Depaoli che al 37° trova lo spazio giusto per un tiro a giro dal limite su cui Provedel si supera in tuffo.
LA SBLOCCA PEDRO - Quando il primo tempo sembrava destinato a chiudersi sullo 0-0 la Lazio trova la giocata che sblocca la sfida del Bentegodi. A segnare è Pedro che riceve un pallone dentro l'area, controlla e poi si gira in un fazzoletto e quasi spalle alla porta batte Montipò con una parabola imparabile.
RISPONDE NGONGE - L’Hellas Verona parte col piede giusto nella ripresa e trova subito il pari alla prima occasione: cross da calcio di punizione di Lazovic per il taglio di Ngonge che di testa batte Provedel e una difesa statica nell’occasione. L’Hellas alza il ritmo e per due volte sfiora il vantaggio: prima Lazovic colpisce una traversa dal limite, poi Doig spara addosso a Provedel in uscita da ottima posizione. L’Hellas continua a produrre più gioco cercando sempre la verticalizzazione sia per vie centrali sia soprattutto sulla sinistra, mentre il palleggio della Lazio fatica a scardinare una squadra che è molto corta, attenta e aggressiva. È sempre l’Hellas infatti a mettere pressione alla difesa biancoceleste, con gli ospiti che sfiorano il gol solo all’ultimo con un tacco di Zaccagni da due passi, ma l’azione è fermata per un fallo di Casale in proiezione offensiva.
LAZIO IN POSSESSO, HELLAS PERICOLOSO - Come da copione è la Lazio che tiene il pallino del gioco mentre l’Hellas si chiude per poi ripartire in contropiede. Le occasioni da gol arrivano così solo su calcio da fermo prima con un angolo di Luis Alberto che chiama Montipò all’uscita, poi con una punizione di Milinkovic-Savic che finisce di un soffio a lato. AL 18° l’occasione più nitida per sbloccare la gara è però dell’Hellas con Ngonge che impegna Provedel dal limite, la respinte del portiere è corta e finisce sui piedi di Doig che da due passi calcia incredibilmente alto. La gara si accende dopo il 25°con i padroni di casa che creano due pericoli nel giro di un minuto, mentre la Lazio ha una fiammata con Immobile che però calcia alto da buona posizione. È sempre l’Hellas ad andare più vicino al gol con Depaoli che al 37° trova lo spazio giusto per un tiro a giro dal limite su cui Provedel si supera in tuffo.
LA SBLOCCA PEDRO - Quando il primo tempo sembrava destinato a chiudersi sullo 0-0 la Lazio trova la giocata che sblocca la sfida del Bentegodi. A segnare è Pedro che riceve un pallone dentro l'area, controlla e poi si gira in un fazzoletto e quasi spalle alla porta batte Montipò con una parabola imparabile.
RISPONDE NGONGE - L’Hellas Verona parte col piede giusto nella ripresa e trova subito il pari alla prima occasione: cross da calcio di punizione di Lazovic per il taglio di Ngonge che di testa batte Provedel e una difesa statica nell’occasione. L’Hellas alza il ritmo e per due volte sfiora il vantaggio: prima Lazovic colpisce una traversa dal limite, poi Doig spara addosso a Provedel in uscita da ottima posizione. L’Hellas continua a produrre più gioco cercando sempre la verticalizzazione sia per vie centrali sia soprattutto sulla sinistra, mentre il palleggio della Lazio fatica a scardinare una squadra che è molto corta, attenta e aggressiva. È sempre l’Hellas infatti a mettere pressione alla difesa biancoceleste, con gli ospiti che sfiorano il gol solo all’ultimo con un tacco di Zaccagni da due passi, ma l’azione è fermata per un fallo di Casale in proiezione offensiva.
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