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Lazio, a Empoli col dilemma Milinkovic: quale sarà il suo futuro?
Il dilemma Milinkovic nell’ultimo impegno stagionale. La Lazio va a Empoli per centrare il secondo posto - il miglior risultato dell’era Lotito - e con la speranza di capire al più presto il futuro del centrocampista serbo. Sarri è stato chiaro: prima di programmare gli acquisti, bisogna capire chi rimane. Senza Milinkovic, ci sarà un tipo di mercato. Se dovesse rimanere, un altro. Sia a livello economico, ma anche e soprattutto per le caratteristiche e i giocatori che servirebbero.
La situazione è chiara: il centrocampista (11 gol in stagione) è in scadenza a giugno 2024, non vuole rinnovare e sta aspettando, come la società, offerte concrete. In Italia, Juventus e Milan osservano in finestra. All’estero ci sono Arsenal e Newcastle molto interessate. Il prezzo? Questo può essere uno dei nodi, perché Lotito spera di ricavarci 35-40 milioni, ma l’agente Kezman ancora non ha bussato a Formello con proposte simili. Il timore di tutti è lo scenario in cui nessuno si presenta con una cifra simile. A quel punto la Lazio può seguire diverse strade: tenere Milinkovic in scadenza, fare all-in sul rinnovo oppure abbassare di tanto le pretese questa estate.
Il Sergente non ha mai parlato pubblicamente del suo futuro, ha sempre pensato a portare la Lazio in Champions. C’è riuscito. Può andare via lasciando un regalo speciale ai tifosi, che lo ricorderanno sempre. Il suo nome è infatti nella storia: Milinkovic è infatti diventato il miglior marcatore straniero della Lazio in Serie A con 57 centri, 3 in più di Klose.
La situazione è chiara: il centrocampista (11 gol in stagione) è in scadenza a giugno 2024, non vuole rinnovare e sta aspettando, come la società, offerte concrete. In Italia, Juventus e Milan osservano in finestra. All’estero ci sono Arsenal e Newcastle molto interessate. Il prezzo? Questo può essere uno dei nodi, perché Lotito spera di ricavarci 35-40 milioni, ma l’agente Kezman ancora non ha bussato a Formello con proposte simili. Il timore di tutti è lo scenario in cui nessuno si presenta con una cifra simile. A quel punto la Lazio può seguire diverse strade: tenere Milinkovic in scadenza, fare all-in sul rinnovo oppure abbassare di tanto le pretese questa estate.
Il Sergente non ha mai parlato pubblicamente del suo futuro, ha sempre pensato a portare la Lazio in Champions. C’è riuscito. Può andare via lasciando un regalo speciale ai tifosi, che lo ricorderanno sempre. Il suo nome è infatti nella storia: Milinkovic è infatti diventato il miglior marcatore straniero della Lazio in Serie A con 57 centri, 3 in più di Klose.
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