Sarri: "Coppa Italia torneo più anti-democratico d'Europa. Mercato? Il decisivo sarà a giugno"
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di SportMediaset prima della sfida contro il Milan, parlando anche dell'obiettivo Coppa Italia: "Bisogna andare turno per turno, pensando una partita alla volta e non facendo progetti di lungo periodo. La formula a me non piace, la ritengo la manifestazione più anti-democratica di Europa. Sarebbe bellissimo vedere ad agosto, invece delle solite tournée, delle gare tra le squadre di Serie C e quelle di Serie A, possibilmente in casa di chi gioca la Lega Pro per dare una grande mano alla base del calcio italiano per andare avanti".
Manca poco a gennaio, si sente tranquillo dopo il suo appello?
"Non lo so. Bisogna vedere se il mercato della Lazio sarà a 0, completamente libero o se sarà un mercato, con tutte le difficoltà che possono esserci a gennaio. Quello decisivo per noi sarà quello del prossimo giugno".
Ha detto alla società quali possono essere gli obiettivi per il mercato?
"Ho detto quello che può mancare a questa squadra a livello di ruoli e di qualità, poi individuare nomi è un compito più della società che mio".
Un centrocampista, un esterno e un difensore?
"Non esattamente questo. Non le dico cosa ci manca perché dovrei dire che qualcuno di quelli che abbiamo deve andare via, ma noi non si può fare a meno di nessuno, quindi lasciamo perdere queste cose. Ci possono fare solamente del male".
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