Tenerlo o cederlo per rifare la squadra? Milinkovic divide i laziali
Sette gol (la metà dell’anno scorso) e tre assist in 41 apparizioni.
Numeri decisamente bassi per un possibile crack del calcio mondiale, la cui valutazione si aggira sui 100 milioni. Tale è il prezzo fissato da Lotito, che avrebbe già rifiutato un’offerta da 60 della Juventus. È stata giudicata troppo bassa, ci sta, rientra nel gioco delle parti. Il presidente è convinto di avere il mazzo per distribuire le carte, di poter assumere la posizione di forza al tavolo delle trattative. Milinkovic è un classe ’95 e le sue caratteristiche sono uniche. Tecnico, fisico e duttile, è completo. Per questo il patron biancoceleste spara alto, anche se è consapevole che difficilmente troverà qualcuno disposto a soddisfare a pieno le sue condizioni. Possibile quindi che la Lazio dovrà ‘accontentarsi’ di qualche milione di meno: la forbice di prezzo che va tra i 75 e i 90 potrebbe essere quella giusta. Una cifra da capogiro, quasi impossibile da rifiutare. Nonostante Inzaghi abbia chiesto la sua permanenza capirebbe se la società decidesse il contrario. L'eventuale cessione servirà per rinforzare la squadra, bisognosa almeno di 4 acquisti di spessore più il suo sostituto, con Tare che non si farà trovare impreparato. A breve è previsto un incontro con l'agente Kezman e, con il mercato pronto ad accendersi, il futuro di Milinkovic sarà a tutti più chiaro.