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Milinkovic e Leonardo, ci risiamo: un anno dopo l'assalto del MilanTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 26 giugno 2019, 09:00Serie A
di Riccardo Caponetti

Milinkovic e Leonardo, ci risiamo: un anno dopo l'assalto del Milan

Milinkovic per noi è un sogno”. Mai come oggi tornano attuali queste parole di Leonardo, rilasciate lo scorso 6 agosto, quando era ancora Direttore Generale dell'Area Tecnico-Sportiva del Milan. “Ma non possiamo arrivare a giocatori di questo valore anche se un anno fa mi è stato chiesto chi avrei voluto della Serie A e io ho fatto il suo nome”. Una testimonianza chiara della stima e dell'interesse verso il centrocampista della Lazio che torna alla mente quasi un anno dopo, in cui lo scenario però è completamente diverso. In primis perché Leonardo non è più un dirigente rossonero ma del PSG, club che a livello economico non è messo malino. E poi perché in questa sessione di mercato, il serbo classe '95 vale di meno. Complice una stagione in chiaroscuro, lontana dalle aspettative iniziali. 'Solo' 7 gol e 3 assist. Ha sofferto le tante voci di mercato, la mancata preparazione e diversi infortuni fisici.

Tanti bassi e alti, con due picchi nel fotofinish di campionato: il gol nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta e il premio assegnatogli dalla Lega come miglior centrocampista del 2018-2019.

Più contenute, sì, ma rimangono sempre cifre molto alte. Motivo per cui la pista Juventus si è raffreddata. Dai 160 milioni rifiutati l’anno scorso, per ammissione (credibile o meno) del presidente Lotito, agli 80 che il club francese avrebbe offerto in questi giorni. Su questi termini l’operazione potrebbe essere prossima alla chiusura. In Serbia, per esempio, già sono sicuri che andrà a buon fine. Non è così, non ancora almeno. Leonardo continua a lavorare per portare Milinkovic a Parigi. Non molla, non lo hai mai fatto nelle ultime stagioni. Così, con un anno di ritardo, le parti sono pronte a dire ‘sì’: per un matrimonio tanto costoso quanto voluto.