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FOCUS TMW - Mercato e rose a 25: torna l'approfondimento sulle liste
Serie A, calciomercato e rose da 25 calciatori. Torna il consueto appuntamento targato TMW. Da cinque anni la FIGC ha infatti introdotto la normativa per cui, all'inizio del campionato di Serie A, ogni squadra deve presentare una rosa composta al massimo da 25 calciatori. Di questi, 4 devono essere formati nel vivaio di un club italiano e 4 nel vivaio del club per cui sono tesserati. Esclusi dal conteggio gli under 22, cioè i calciatori nati dall'1 gennaio 1997 in poi, che possono essere schierati in qualsiasi momento della stagione, a prescindere dal loro inserimento in lista. Da cinque anni, TuttoMercatoWeb.com vi regala ogni estate un approfondimento sulle rose: una guida, utile anche per capire le operazioni delle società, che in sede di mercato compiono le proprie scelte anche in funzione di queste regole.
Come funziona -
Per potersi considerare "formato in Italia" il calciatore deve aver trascorso, tra i 15 e i 21 anni, almeno 3 anni, anche in maniera non continuativa, o comunque 3 stagioni sportive, in uno o più club italiani; per essere "formato nel club" invece deve esser stato tesserato per lo stesso periodo nella società di attuale appartenenza. Quest'ultima regola, in particolare, ha subito un progressivo ammorbidimento: rispetto a quanto inizialmente progettato dalla federcalcio, non è considerato decisivo l'aver effettivamente trascorso i 3 anni di cui sopra presso una società, quanto l'essere stato "di proprietà" della medesima (e quindi anche giocando in prestito per altri club). Un'interpretazione che, ovviamente, ha in parte svuotato il potenziale innovativo delle norme. Infine, non conta la nazionalità: le eccezioni sono tante e varie. Radja Nainggolan, per esempio: belga ma arrivato a 17 anni al Piacenza, è cresciuto in Italia per le regole federali. A differenza, per fare un altro esempio, di Jacopo Sala, italiano di Alzano Lombardo, ma che nel 2007 lasciò non ancora sedicenne il nostro Paese per trasferirsi al Chelsea ed è tornato in Italia soltanto nel 2013, a percorso giovanile ormai ultimo, ragion per cui deve considerarsi formato all'estero.
Fatte le dovute premesse, di seguito la composizione delle squadre: al 13 agosto, ovviamente, ancora da definire. Perché il mercato è tutto in divenire e molte squadre dovranno sfoltire il proprio roster. Ma lo faranno anche in base ai criteri che hanno ispirato la riforma. A partire dalle 13, ogni quarto d'ora, vi racconteremo la situazione relativa alle liste da presentare in Lega Calcio per tutte le 20 squadre di Serie A.
Come funziona -
Per potersi considerare "formato in Italia" il calciatore deve aver trascorso, tra i 15 e i 21 anni, almeno 3 anni, anche in maniera non continuativa, o comunque 3 stagioni sportive, in uno o più club italiani; per essere "formato nel club" invece deve esser stato tesserato per lo stesso periodo nella società di attuale appartenenza. Quest'ultima regola, in particolare, ha subito un progressivo ammorbidimento: rispetto a quanto inizialmente progettato dalla federcalcio, non è considerato decisivo l'aver effettivamente trascorso i 3 anni di cui sopra presso una società, quanto l'essere stato "di proprietà" della medesima (e quindi anche giocando in prestito per altri club). Un'interpretazione che, ovviamente, ha in parte svuotato il potenziale innovativo delle norme. Infine, non conta la nazionalità: le eccezioni sono tante e varie. Radja Nainggolan, per esempio: belga ma arrivato a 17 anni al Piacenza, è cresciuto in Italia per le regole federali. A differenza, per fare un altro esempio, di Jacopo Sala, italiano di Alzano Lombardo, ma che nel 2007 lasciò non ancora sedicenne il nostro Paese per trasferirsi al Chelsea ed è tornato in Italia soltanto nel 2013, a percorso giovanile ormai ultimo, ragion per cui deve considerarsi formato all'estero.
Fatte le dovute premesse, di seguito la composizione delle squadre: al 13 agosto, ovviamente, ancora da definire. Perché il mercato è tutto in divenire e molte squadre dovranno sfoltire il proprio roster. Ma lo faranno anche in base ai criteri che hanno ispirato la riforma. A partire dalle 13, ogni quarto d'ora, vi racconteremo la situazione relativa alle liste da presentare in Lega Calcio per tutte le 20 squadre di Serie A.
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