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SPAL, con il Lecce non sarà decisiva. Ma ci si gioca tanto
Lo scontro tra ferraresi e salentini dirà molto sul cammino delle due squadre, soprattutto per quanto riguarda la condizione mentale
Non sarà una sfida decisiva perché ci sarà da giocare ancora un girone e mezzo, ma SPAL-Lecce di questa sera ha tutte le carte in regola per avere un peso specifico davvero importante nell’economia delle due formazioni, soprattutto se a darsi battaglia saranno due squadre che avranno come obiettivo stagionale principale quello della salvezza. A questo incontro infatti, che inevitabilmente qualcosa in più ci dirà sul cammino degli uomini allenati di Semplici e Liverani, sia ferraresi che salentini ci arrivano con tre punti in classifica e una grande voglia di rifarsi dalle recenti batoste rimediate nell’ultima giornata di campionato rispettivamente contro Sassuolo (3-0) e Napoli (1-4).
Del resto, visto soprattutto il modo in cui è maturata, la sconfitta contro i neroverdi di De Zerbi ha riportato gli estensi di nuovo con i piedi per terra, a maggior ragione dopo quei tre punti guadagnati contro la Lazio in rimonta che sembravano aver permesso alla SPAL di voltare illusoriamente pagina. Ma così non è stato e ora Petagna e compagni si trovano ancora una volta di fronte a una prova del nove che sarà doppiamente interessante e intrigante da seguire, visto anche il poco feeling con gli scontri diretti dei biancazzurri, che questa sera saranno chiamati di nuovo a rispondere presente per lanciare una segnale convinto e deciso al campionato e alle concorrenti alla non retrocessione.
Lo stesso segnale che si auspica di ricevere dalla sua squadra mister Semplici. Una dimostrazione di carattere e di orgoglio che dovrà suonare come un ulteriore punto di partenza da cui poter ricominciare per scacciare via quella depressione che sembrava essere ormai un brutto ricordo, ma che è tornata a farla da padrone nella testa dei tifosi spallini, a cui – come se non bastasse - si è andata ad aggiungere anche la maledizione che ha colpito le fasce in questi ultimi mesi, complici gli infortuni di Fares e D’Alessandro. Certo - almeno per ora - SPAL-Lecce non sarà decisiva, ma ci si giocherà davvero tanto sia per quanto riguarda il risultato finale che per quanto concerne la tenuta mentale, fattore quet’ultimo che inevitabilmente andrà a condizionare il prosieguo del cammino di entrambe le squadre.
Del resto, visto soprattutto il modo in cui è maturata, la sconfitta contro i neroverdi di De Zerbi ha riportato gli estensi di nuovo con i piedi per terra, a maggior ragione dopo quei tre punti guadagnati contro la Lazio in rimonta che sembravano aver permesso alla SPAL di voltare illusoriamente pagina. Ma così non è stato e ora Petagna e compagni si trovano ancora una volta di fronte a una prova del nove che sarà doppiamente interessante e intrigante da seguire, visto anche il poco feeling con gli scontri diretti dei biancazzurri, che questa sera saranno chiamati di nuovo a rispondere presente per lanciare una segnale convinto e deciso al campionato e alle concorrenti alla non retrocessione.
Lo stesso segnale che si auspica di ricevere dalla sua squadra mister Semplici. Una dimostrazione di carattere e di orgoglio che dovrà suonare come un ulteriore punto di partenza da cui poter ricominciare per scacciare via quella depressione che sembrava essere ormai un brutto ricordo, ma che è tornata a farla da padrone nella testa dei tifosi spallini, a cui – come se non bastasse - si è andata ad aggiungere anche la maledizione che ha colpito le fasce in questi ultimi mesi, complici gli infortuni di Fares e D’Alessandro. Certo - almeno per ora - SPAL-Lecce non sarà decisiva, ma ci si giocherà davvero tanto sia per quanto riguarda il risultato finale che per quanto concerne la tenuta mentale, fattore quet’ultimo che inevitabilmente andrà a condizionare il prosieguo del cammino di entrambe le squadre.
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