Ferrari o utilitaria? La macchina della Lazio in un GP di 21 giorni
L’infermeria è vuota, sono tutti a disposizione per il prossimo turno di campionato, fatta eccezione di Lucas Leiva, squalificato per l’espulsione rimediata a Bologna prima della sosta.
Inzaghi parlerà allo spogliatoio dopo i due giorni di riposo, cercherà di caricarlo ulteriormente perché ogni metro potrà fare la differenza. Lavorerà poi sugli errori e per migliorare alcuni aspetti, la freddezza e la cattiveria sotto porta su tutti. “Dobbiamo sfruttare ogni singolo allenamento”, ha spiegato in una delle ultime conferenze stampa. Questo è il Tallone d’Achille della formazione biancoceleste, prima nella classifica di tiri verso lo specchio in Serie A (65) e con 13 gol all’attivo: tanti rispetto alla media, pochi invece se si considerano le occasioni avute. Ma manca sempre un passo per fare il salto di qualità. È una storia che si ripete da anni, in cui la continuità è sempre venuta meno. Atalanta, Celtic, Fiorentina, Torino, Milan e Celtic, per finire poi in rettilineo con il Lecce all’Olimpico. Da oggi si ricomincerà a fare sul serio. Dopo il lungo pit-stop per le nazionali, Inzaghi tornerà a Formello per far ripartire la sua macchina biancoceleste. Utilitaria o Ferrari: in 21 giorni sapremo cosa sarà la Lazio. Anche se visto l’esito del GP di Formula 1 di domenica, può non essere conveniente al massimo avere il rosso fiammante addosso.