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Atalanta, Gasperini sfida l'allievo Juric: da migliorare l'andamento in casa
Nella settimana del tutto o niente, Gian Piero Gasperini ritrova il suo allievo Ivan Juric. Atalanta-Hellas Verona è una partita con tantissimi temi, forse troppi. I nerazzurri devono assolutamente vincere per poter mantenere il ritmo di Roma e Cagliari, il quarto posto rimane ad oggi l'obiettivo di questa squadra (anche se il presidente Percassi parla soltanto di salvezza).
Non solo, serve fiducia per l'ultima sfida dei gironi di Champions League contro lo Shakhtar, ma anche ritrovare un andamento interno che incredibilmente è uno dei peggiori del campionato di serie A. Tra le mura amiche hanno fatto peggio della Dea soltanto Genoa, Lecce e Brescia: è vero, ci sono squadre a poca distanza e con una partita in più, ma una compagine come l'Atalanta, che trae forza dal proprio pubblico, deve migliorare assolutamente un dato che alla lunga può pesare.
DUE VITTORIE IN CASA - Tra le mura amiche sono arrivati soltanto due successi, contro Udinese e Lecce. Il settimo punto è arrivato nel pareggio contro la Fiorentina, poi le tre sconfitte (Torino, Cagliari e Juventus). I gol fatti e subiti non creano problemi particolari, anche perché i due valori sono ben bilanciati tra casa e trasferta, ma è indubbio che la squadra di Gasperini deve inserire la quinta marcia davanti al proprio pubblico per poter continuare a competere ancora per il quarto posto, vincere in casa può fare la differenza soprattutto per la qualificazione alla prossima Champions League.
L'ALLIEVO SFIDA IL MAESTRO - Una difesa a tre che attacca più del reparto offensivo e una buonissima gamba durante l'arco dei 90'. Gli esterni decisivi, i centrocampisti che fanno la differenza. Stiamo parlando del Verona di mister Juric, allievo e membro dello staff di Gasperini per diversi anni: l'Hellas gioca a specchio con gli orobici, sembra di vedere la prima Dea del Gasp. Sarà una sfida dal sapore particolare per entrambi, ma i nerazzurri hanno bisogno di una vittoria. Nella settimana del tutto o niente, non si può assolutamente sbagliare.
Non solo, serve fiducia per l'ultima sfida dei gironi di Champions League contro lo Shakhtar, ma anche ritrovare un andamento interno che incredibilmente è uno dei peggiori del campionato di serie A. Tra le mura amiche hanno fatto peggio della Dea soltanto Genoa, Lecce e Brescia: è vero, ci sono squadre a poca distanza e con una partita in più, ma una compagine come l'Atalanta, che trae forza dal proprio pubblico, deve migliorare assolutamente un dato che alla lunga può pesare.
DUE VITTORIE IN CASA - Tra le mura amiche sono arrivati soltanto due successi, contro Udinese e Lecce. Il settimo punto è arrivato nel pareggio contro la Fiorentina, poi le tre sconfitte (Torino, Cagliari e Juventus). I gol fatti e subiti non creano problemi particolari, anche perché i due valori sono ben bilanciati tra casa e trasferta, ma è indubbio che la squadra di Gasperini deve inserire la quinta marcia davanti al proprio pubblico per poter continuare a competere ancora per il quarto posto, vincere in casa può fare la differenza soprattutto per la qualificazione alla prossima Champions League.
L'ALLIEVO SFIDA IL MAESTRO - Una difesa a tre che attacca più del reparto offensivo e una buonissima gamba durante l'arco dei 90'. Gli esterni decisivi, i centrocampisti che fanno la differenza. Stiamo parlando del Verona di mister Juric, allievo e membro dello staff di Gasperini per diversi anni: l'Hellas gioca a specchio con gli orobici, sembra di vedere la prima Dea del Gasp. Sarà una sfida dal sapore particolare per entrambi, ma i nerazzurri hanno bisogno di una vittoria. Nella settimana del tutto o niente, non si può assolutamente sbagliare.
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