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Quanto è facile migliorare questa Lazio?
"Se troviamo qualcosa che ci possa migliorare lo faremo, altrimenti rimarremo così". Simone Inzaghi è stato chiaro, in conferenza stampa, ha spiegato così il piano della Lazio sul mercato. Aprendo le porte ai rinforzi, o chiudendole, a seconda dei punti di vista. Di sicuro, sollevando un tema per niente semplice.
Quanto è facile migliorare questa Lazio? I 39 punti, virtualmente 42 considerando la gara da recuperare, dicono tanto. Li possiamo sommare alla seconda miglior difesa e al secondo miglior attacco del campionato, per avere chiara la fotografia di una squadra che in questo momento è una delle più in forma della Serie A.
Non è soltanto una questione di qualità. Sulla carta, non sarebbe impossibile. Per esempio in difesa, dove si sono alternati Bastos e Luiz Felipe; o sulla fascia sinistra, ove Lulic sgroppa come un ragazzino senza esserlo più. Soprattutto tra le riserve: le rotazioni, oggettivamente, sono un settore in cui Tare potrebbe dare qualcosa in più. C'è un ma.
Il livello è molto alto e Lotito è chiaro. In difesa, Vavro è costato parecchio e non sta giocando: inserirsi non è mica così semplice. Lì davanti, per far rifiatare i tenori di Inzaghi, servirebbe un giocatore di qualità almeno vicina a quella dei vari Correa, Luis Alberto, Milinkovic, Immobile. Per non finire, per esempio, come Berisha, destinato a salutare senza aver mai trovato spazio. Per rinforzi di questa caratura, però, serve spendere. A gennaio non è certo semplice, per una società che all'aspetto economico si è sempre dimostrata molto attenta. E fin qui ha avuto ragione. Rendendo complicato, non impossibile ma di certo difficile, migliorare la terza forza del nostro campionato.
Quanto è facile migliorare questa Lazio? I 39 punti, virtualmente 42 considerando la gara da recuperare, dicono tanto. Li possiamo sommare alla seconda miglior difesa e al secondo miglior attacco del campionato, per avere chiara la fotografia di una squadra che in questo momento è una delle più in forma della Serie A.
Non è soltanto una questione di qualità. Sulla carta, non sarebbe impossibile. Per esempio in difesa, dove si sono alternati Bastos e Luiz Felipe; o sulla fascia sinistra, ove Lulic sgroppa come un ragazzino senza esserlo più. Soprattutto tra le riserve: le rotazioni, oggettivamente, sono un settore in cui Tare potrebbe dare qualcosa in più. C'è un ma.
Il livello è molto alto e Lotito è chiaro. In difesa, Vavro è costato parecchio e non sta giocando: inserirsi non è mica così semplice. Lì davanti, per far rifiatare i tenori di Inzaghi, servirebbe un giocatore di qualità almeno vicina a quella dei vari Correa, Luis Alberto, Milinkovic, Immobile. Per non finire, per esempio, come Berisha, destinato a salutare senza aver mai trovato spazio. Per rinforzi di questa caratura, però, serve spendere. A gennaio non è certo semplice, per una società che all'aspetto economico si è sempre dimostrata molto attenta. E fin qui ha avuto ragione. Rendendo complicato, non impossibile ma di certo difficile, migliorare la terza forza del nostro campionato.
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