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Troppa Juve per questa Roma e con la Lazio sarà ancora allarme infortuni
Il percorso in Coppa Italia della Roma, come lo scorso anno, termina ai quarti di finale. Il risultato non sarà stato netto come il 7-1 subito al Franchi contro la Fiorentina, ma il 3-1 dell’Allianz Stadium mette in luce un distacco ancora ben marcato tra bianconeri e giallorossi. Eppure da Trigoria giurano che la rosa sia difficilmente migliorabile in questa sessione di mercato, ma la Juventus di ieri sera ha smentito questo assioma dimostrando di essere superiore in tutto o quasi alla squadra di Fonseca che ancora una volta confeziona tre regali che permettono a Ronaldo e compagni di chiudere il primo tempo sul 3-0. Cinquecentocinquanta passaggi riusciti contro i 480 della Roma, 8 occasioni da gol a fronte delle 6 dei giallorossi e 15 a 9 nelle respinte. Anche atleticamente i bianconeri hanno surclassato i capitolini, arrivando prima sulle seconde palle e vincendo il 58% dei duelli rispetto al 42 degli ospiti.
RICAMBI - La condizione dipende molto anche dagli uomini utilizzati e la Roma in questo trova un alibi nei tanti infortuni che stanno riducendo all’osso le scelte di Fonseca. Perché se Sarri girandosi in panchina trovava gente come Dybala, Ramsey, Matuidi, Cuadrado, Bernardeschi, De Ligt e Cuadrado, lo stesso non può dire il tecnico portoghese il quale non aveva soluzioni per cambiare volto alla partita se non Veretout e Santon. A preoccupare ulteriormente anche le condizioni di Diawara, uscito precauzionalmente dopo aver avvertito un fastidio al ginocchio sinistro. Oggi gli ci saranno gli accertamenti e la Roma tiene le dita incrociate perché il guineano è stato l’unico a tenere il ritmo della Juventus. Domenica poi la settimana si chiude con il derby e il test non è dei più congeniali perché come i bianconeri, gli uomini di Inzaghi fanno dell’intensità nei novanta minuti un’arma importante. La Roma dell’Allianz, invece, è apparsa scarica fisicamente e concentrata solo a tratti: due condizioni che difficilmente possono sfociare in un successo. E se lavorare sulla tenuta atletica in 3 giorni è praticamente impossibile, Fonseca dovrà lavorare sulla testa dei giocatori e aggrapparsi al rientro di un senatore come Dzeko.
RICAMBI - La condizione dipende molto anche dagli uomini utilizzati e la Roma in questo trova un alibi nei tanti infortuni che stanno riducendo all’osso le scelte di Fonseca. Perché se Sarri girandosi in panchina trovava gente come Dybala, Ramsey, Matuidi, Cuadrado, Bernardeschi, De Ligt e Cuadrado, lo stesso non può dire il tecnico portoghese il quale non aveva soluzioni per cambiare volto alla partita se non Veretout e Santon. A preoccupare ulteriormente anche le condizioni di Diawara, uscito precauzionalmente dopo aver avvertito un fastidio al ginocchio sinistro. Oggi gli ci saranno gli accertamenti e la Roma tiene le dita incrociate perché il guineano è stato l’unico a tenere il ritmo della Juventus. Domenica poi la settimana si chiude con il derby e il test non è dei più congeniali perché come i bianconeri, gli uomini di Inzaghi fanno dell’intensità nei novanta minuti un’arma importante. La Roma dell’Allianz, invece, è apparsa scarica fisicamente e concentrata solo a tratti: due condizioni che difficilmente possono sfociare in un successo. E se lavorare sulla tenuta atletica in 3 giorni è praticamente impossibile, Fonseca dovrà lavorare sulla testa dei giocatori e aggrapparsi al rientro di un senatore come Dzeko.
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