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tmw / lazio / A tu per tu
...con Igor BudanTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 12 marzo 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Igor Budan

“Atalanta, fai ancora la storia. Ilicic-Gasp, che binomio! Petagna al Napoli? Va bene per le squadre che devono salvarsi... Olmo, preferito il Lipsia al Milan per il progetto. Boban, giusto lo sfogo”
“L’Atalanta ha fatto un ennesimo risultato storico, è un esempio per tutti. Allenatore, dirigenti e staff stanno facendo grandi cose. Da questa società si può soltanto imparare”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex attaccante, tra le altre, della Dea, Igor Budan.

Qual è il segreto affinché funzioni tutto così bene?
“Gasperini è ormai un modello. Provare a giocare come l’Atalanta va di moda. Tutti accettano di stare in panchina se il mister lo ritiene opportuno, poi Ilicic così continuo... funziona tutto. C’e un grande legame tra chi acquista i calciatori e chi li valorizza. Questa Atalanta è qualcosa di straordinario”.

Ilicic così continuo e così determinante, se lo aspettava? A Palermo era ancora un diamante grezzo...
“Ha fatto la scelta migliore della sua carriera ritrovando Gasperini. Tra loro a Palermo c’era un grande rapporto di stima. Gasperini in lui vede il prototipo dell’attaccante. Ilicic ha raggiunto una grande maturità e sta facendo cose da grande squadra. E oggi l’Atalanta è una grande squadra”.

Da ex attaccante: il Napoli ha preso Petagna per la prossima stagione. La convince?
“È un attaccante che mi piace molto per le squadre che si devono salvare. È bravo a proteggere la palla, ha avuto dei miglioramenti sul piano dei gol. Se il Napoli con Giuntoli e Gattuso ha scelto Petagna e pensa che possa essere l’uomo giusto per puntare in alto, evidentemente ha visto in lui qualità importanti”.

Non è da Napoli?
“Dipende dalle piazze, dagli ambienti, dal rapporto con i compagni. Ci sono tante dinamiche che devono funzionare. E bisogna trovare le alchimie giuste. Ci saranno partite che serviranno le caratteristiche di Petagna e altre circostanze che servirà più Insigne”.


Lo ha apprezzato in Croazia: Dani Olmo ha preferito il Lipsia al Milan, che ne pensa?
“Il Lipsia è la scelta migliore per le sue caratteristiche. Se uno che ha fatto le giovanili nel Barcellona va a Zagabria la dice lunga sulla voglia di imporsi. Ha un padre molto presente nella sua vita, è sempre stato consigliato bene. Se non hanno scelto il Milan è per il progetto. Da minorenne se sei nato nel Barcellona non vai a Zagabria se pensi prima ai soldi. Il Lipsia è la squadra giusta per continuare a crescere”.

E lo sfogo del suo connazionale Boban? Inevitabilmente si lascia male con il Milan...
“Ogni proprietà può fare ciò che vuole. Nel bene e nel male. Boban ha fatto bene a dire la sua quando non sono stati rispettati più i ruoli. Boban era un dipendente del Milan, al di là della sua carriera da calciatore, e sapere di dover affrontare la stagione venendo a mancare il rapporto con la proprietà non è facile. Peccato, sembrava che il Milan fosse in ripresa e invece sono nati nuovi problemi”.

Ibra potrà incidere anche nella prossima stagione?
“Sono uno che non crede nei ritorni d’amore. Ma quello di Ibra è stato particolare perché è un grande esempio. Al Milan mancava il leader, lui ha portato entusiasmo. Non è più quello di una volta, ma ha aiutato. Per qualità ed energia lo terrei. Certo, se dovesse pretendere di giocare sempre sarebbe complicato...”.

Oggi, inevitabilmente, anche il mondo del calcio è colpito dall’emergenza Coronavirus.
“Non è facile dover prendere delle decisioni, ma quando ti tocca farlo devi essere coerente. Il calcio è fatto di stadi pieni, tifosi entusiasti. Andremo incontro anche ad un problema legato ai calendari. La Cina ha fermato la Coppa Cinese, ha preso una decisione e la porta avanti. Dal punto di vista umano affronteremo ad un grande problema: il sovraffollamento dei posti letto in ospedale per l’epidemia. La salute è più importante del denaro, fermiamoci tutti. Giusto così”.