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Un grande Real Madrid fa sembrare piccolo il Liverpool: a Valdebebas finisce 3-1
Fondamentale successo e grande prova di forza del Real Madrid contro il Liverpool nell’andata dei quarti di finale di Champions League. 3-1 il finale in favore dei Blancos, risultato maturato grazie alla doppietta di Vinicius e al gol di Marco Asensio. Di Mohamed Salah il gol dei Reds che a conti fatti mantiene aperta la qualificazione nel ritorno a Anfield.
NEL PRIMO TEMPO C’E’ SOLO IL REAL MADRID - Il primo tempo dell’Alfredo Di Stefano racconta di una sola squadra in campo. Ovvero il Real Madrid. Zidane prepara benissimo la gara e blocca sul nascere ogni iniziativa offensiva del Liverpool. Che da parte sua mantiene una buona intensità ma non riesce a costruire alcunché nella metà campo avversaria. E, di contro, combina una serie di sciocchezze che pregiudicano il risultato. Al 27’ Blancos avanti con Vinicius, bravissimo a dettare il filtrante a Kroos e a battere Alisson a tu per tu. 10 minuti dopo l’eventualità si ripete: lancio alto di Kroos, errore clamoroso di Alexander-Arnold che con un retropassaggio di testa mette Asensio da solo davanti alla porta. Per lo spagnolo segnare il 2-0 è (quasi) un gioco da ragazzi.
UN ALTRO LIVERPOOL NELLA RIPRESA - Il secondo tempo inizia con un Liverpool trasformato nell’atteggiamento. Il centrocampo gira meglio, gli attaccanti si muovono di più, i terzini accompagnano la manovra. E infatti dopo 8 minuti, al 53’, Mohamed Salah riapre la gara: Wijnaldum porta palla e la porta bene fino al limite dove la cede a Diogo Jota. Il portoghese, con un rimpallo, riesce a servire Salah che a tu per tu con Courtois non può far altro che segnare il 2-1. L’arbitro Brych assegna il gol, il VAR certifica la posizione regolare (Lucas Vazquez lo tiene in gioco).
VINICIUS NON CI STA - La rete segnata sembra dare nuova forza e nuovo vigore al Liverpool, ma un contropiede fa tornare fuori la fame dei Blancos vista nel primo tempo. Asensio non riesce a sfruttare un 2 contro 1 ma gli sviluppi portano ad una rimessa laterale in fase offensiva. Vazquez batte con le mani, Benzema lavora magistralmente il pallone per Modric che entra in area e mette in mezzo per il piattone di Vinicius che, complice un’incertezza di Alisson, porta il risultato sul 3-1.
FINALE IN GESTIONE - Jurgen Klopp si gioca il tutto per tutto e ridisegna con i cambi un Liverpool ultraoffensivo. Il risultato è una squadra col baricentro più alto, ma a conti fatti di occasioni pericolose se ne contano decisamente poche. Anche perché Zidane toglie Asensio per dare maggiore intensità numerica al centrocampo con Valverde, andando ad intasare tutte le linee di passaggio. E così dopo 4 minuti di recupero e un po’ di stanchezza, il Real Madrid porta a casa un risultato più che positivo nell’andata dei quarti di finale battendo il Liverpool 3-1.
NEL PRIMO TEMPO C’E’ SOLO IL REAL MADRID - Il primo tempo dell’Alfredo Di Stefano racconta di una sola squadra in campo. Ovvero il Real Madrid. Zidane prepara benissimo la gara e blocca sul nascere ogni iniziativa offensiva del Liverpool. Che da parte sua mantiene una buona intensità ma non riesce a costruire alcunché nella metà campo avversaria. E, di contro, combina una serie di sciocchezze che pregiudicano il risultato. Al 27’ Blancos avanti con Vinicius, bravissimo a dettare il filtrante a Kroos e a battere Alisson a tu per tu. 10 minuti dopo l’eventualità si ripete: lancio alto di Kroos, errore clamoroso di Alexander-Arnold che con un retropassaggio di testa mette Asensio da solo davanti alla porta. Per lo spagnolo segnare il 2-0 è (quasi) un gioco da ragazzi.
UN ALTRO LIVERPOOL NELLA RIPRESA - Il secondo tempo inizia con un Liverpool trasformato nell’atteggiamento. Il centrocampo gira meglio, gli attaccanti si muovono di più, i terzini accompagnano la manovra. E infatti dopo 8 minuti, al 53’, Mohamed Salah riapre la gara: Wijnaldum porta palla e la porta bene fino al limite dove la cede a Diogo Jota. Il portoghese, con un rimpallo, riesce a servire Salah che a tu per tu con Courtois non può far altro che segnare il 2-1. L’arbitro Brych assegna il gol, il VAR certifica la posizione regolare (Lucas Vazquez lo tiene in gioco).
VINICIUS NON CI STA - La rete segnata sembra dare nuova forza e nuovo vigore al Liverpool, ma un contropiede fa tornare fuori la fame dei Blancos vista nel primo tempo. Asensio non riesce a sfruttare un 2 contro 1 ma gli sviluppi portano ad una rimessa laterale in fase offensiva. Vazquez batte con le mani, Benzema lavora magistralmente il pallone per Modric che entra in area e mette in mezzo per il piattone di Vinicius che, complice un’incertezza di Alisson, porta il risultato sul 3-1.
FINALE IN GESTIONE - Jurgen Klopp si gioca il tutto per tutto e ridisegna con i cambi un Liverpool ultraoffensivo. Il risultato è una squadra col baricentro più alto, ma a conti fatti di occasioni pericolose se ne contano decisamente poche. Anche perché Zidane toglie Asensio per dare maggiore intensità numerica al centrocampo con Valverde, andando ad intasare tutte le linee di passaggio. E così dopo 4 minuti di recupero e un po’ di stanchezza, il Real Madrid porta a casa un risultato più che positivo nell’andata dei quarti di finale battendo il Liverpool 3-1.
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