Sarri studia Pedro falso nueve: bocciatura per Muriqi? E oggi Milinkovic sarà determinante

In questo inizio di avventura alla Lazio, Maurizio Sarri ha sempre mischiato le carte alla vigilia delle partite. Quasi mai le classe prove tattiche, con il cambio di casacche tra titolari e riserve, solo tanti piccoli segnali. Che alcune volte non sono stati interpretati in maniera corretta. Ma quelli che sono arrivati dalla rifinitura di ieri a Formello sono molto chiari: oggi con il Bologna, nonostante l'assenza di Immobile, non dovrebbe giocare Muriqi al centro del tridente ma Pedro come falso nueve, con Felipe Anderson e Moro sugli esterni. Una grandissima novità per una squadra che negli ultimi anni, per via del modulo e della presenza fissa di Immobile (e Caicedo), non ha mai utilizzato la formula di un centravanti mobile.

Avrà le sue ragioni, Sarri, se alla fine sceglierà Pedro e non Muriqi. Nessun dubbio sulle capacità dell'ex Roma, 34 anni: per qualità, capacità di giocare spalle alla porta e di dare profondità interpreterà bene i compiti. Ma è evidente che la decisione di Sarri equivalga a una netta bocciatura per il centravanti kosovaro, che non è ancora riuscito a giustificare i 20 milioni spesi nell'agosto del 2020 dalla Lazio. Fare la panchina a Immobile è normale (e anche giusto), farla a un esterno adattato come punta centrale invece stona.

Dunque senza Immobile, con Muriqi in panchina, e con un tridente molto leggero, diventeranno fondamentali gli inserimenti di Milinkovic. Il serbo, che ha recuperato dal fastidio alla spalla, sarà regolarmente in campo e dovrà essere lui a occupare l'area per dare soluzioni alternative al fraseggio palla a terra.