TMW RADIO - Ardito: "Al Sassuolo manca la profondità della Juventus, ma fa un miglior calcio"

L'allenatore Michele Ardito è intervenuto nella rubrica di TMW Radio Tutto Calcio Femminile, condotta da Jacopo Calamai, parlando della vittoria della Nazionale femminile contro la Croazia nelle qualificazioni mondiali: "Questa partita poteva essere pericolosa sul piano mondiale, data la larga vittoria nell'ultima partita contro la Croazia, invece l'Italia è scesa in campo determinata. Ci aspettavamo più reti, nonostante le occasioni avute. La Croazia ha preparato la partita con l'unico obiettivo di fare una bella figura e di rimanere in gara per novanta minuti".

Quale delle nostre azzurre l'ha più colpita?
"Sono contento per Valeria Pirone, un gol che questa giocatrice merita perché da due anni sta facendo bene in questo finale di carriera, un riconoscimento importante per il suo percorso. Mi sono piaciute la Linari, la sua personalità, e la Guagni".

L'Italia la vedrebbe meglio con una difesa a tre o a quattro con due esterni di grande spinta?
"Non amo una difesa con un 3-4-3, avrei giocato con una difesa a tre, ma non avrei giocato con la Girelli molto larga, perché in quel ruolo l'abbiamo allontanata tanto dalla porta. Dietro possiamo giocare sia a tre che a quattro date le giocatrici che abbiamo. Avrei giocato con le due punte più vicine, seppur la Girelli abbia recuperato tanti palloni a metà campo".

C'è una lotta al vertice tra Sassuolo e Juventus: crede nelle neroverdi?
"Sotto l'aspetto del miglior calcio preferisco il Sassuolo, ma la profondità della rosa della Juventus è diversa, l'undici del Sassuolo però potrebbe essere davvero la grande sorpresa di questo campionato".

C'è sempre una Bugeja che ancora non abbiamo visto
"Quest'anno le giocatrici la conoscono rispetto al primo anno. Tutto il parco attaccanti del Sassuolo non credo sia inferiore, sarebbero titolari in un'altra squadra".

Ha dato tanto al calcio femminile, quali sono i suoi obiettivi ora?
"Faccio un pensiero al mio staff, se ne parla solitamente poco, ma loro soffrono tanto quanto me a stare fuori. Mi sento quotidianamente col mio staff, di cui uno dei componenti è mio fratello. Abbiamo tantissima voglia, ci stiamo preparando tantissimo, stiamo guardando allenamenti e gare, cerchiamo un progetto serio, credo di meritarlo".