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Ronaldo è sempre il protagonista. L'Atalanta si dispera, lo United la raggiunge sul 2-2
Al primo minuto di recupero del secondo tempo, al primo della ripresa. L'Atalanta che aveva segnato due gol nel recupero contro la Lazio ne subisce due dal solito Cristiano Ronaldo. Il numero 7 dello United è il vero campione, l'uomo della Champions per i Red Devils. Nel primo tempo sfrutta un grande rimbalzo di Bruno Fernandes con il tacco, nella seconda frazione spara al volo, trovando l'unico angolo giusto per il 2-2 finale. Un pari che sa di smacco per i nerazzurri, costretti adesso a vincere almeno con lo Young Boys, per poi capire quale sarà la situazione con il Villarreal, come l'anno scorso con Ajax e Liverpool.
Il primo tempo è combattuto, con l'Atalanta che la sblocca subito con Ilicic anche grazie a una frittata di De Gea, convinto di bloccare il pallone ma ingannato dal terreno bagnato che gliela fa scivolare sotto i guantoni. Prima McTominay aveva preso il palo, con una conclusione senza pretese dal limite, deviata però da Palomino. Lo United trova il palleggio, ma quasi mai la profondità. Ronaldo sembra l'unico a essere ispirato nell'area avversaria, anche se di fatto il suo contributo è nullo per praticamente tutto il primo tempo, in termini di occasioni. Poi, quando serve la tecnica, anche lo United può dimostrare: così Ronaldo fa partire l'azione, Greenwood trova Bruno Fernandes in mezzo all'area che, come Guti, serve Ronaldo con il tacco. L'ex Juventus, da quella posizione, non può sbagliare. Questi i gol, ma bisogna raccontare anche un paio di circostanze favorevoli per Zapata, in particolare su una pressione riuscita di Koopmeiners, dove il 2-0 sembrerebbe in canna. Invece a fine primo tempo è 1-1: minimo sforzo e massima resa United, Atalanta che invece avrebbe potuto fare qualcosa di più con le occasioni.
Nella ripresa il divertimento continua, anche grazie agli errori delle due squadre. Perché l'Atalanta prova a trovare il vantaggio con alcune sfuriate, ma è lo United che rischia di trovare il vantaggio dopo un errore in disimpegno che lascia Bruno Fernandes ancora staccato da Demiral e Palomino, ma stavolta la conclusione del portoghese viene ribattuta dal corpo dell'argentino. All'undicesimo del secondo tempo l'Atalanta passa: Palomino mette la palla sopra la testa di Bailly, ingenuo nell'allargarsi nella circostanza, con Zapata che va dritto per dritto, saltando Maguire e insaccando sull'uscita di De Gea per il 2-1.
Il vantaggio cambia le carte in tavola, perché De Roon va davanti alla difesa quasi a schermarla, Koopmeiners e Freuler possono alzarsi lievemente, ma l'idea è quella di giocare in contropiede per sfruttare la velocità di Ilicic, che poi lascia spazio a Muriel, e gli strappi di Duvan Zapata. Il colombiano, indemoniato, guadagna falli e va a scaldare ancora i guantoni di De Gea. Alla fine, come all'andata, arriva Ronaldo. Batti e ribatti al limite dell'area, la frustata di collo va a insaccarsi all'angolino, con Musso che sembra partire in ritardo, per il 2-2 finale. Un'altra occasione sprecata, come all'Old Trafford, per l'Atalanta che va a quota 5 in classifica, dietro sia a Villarreal (7) che allo stesso United, anche lui a 7.
Il primo tempo è combattuto, con l'Atalanta che la sblocca subito con Ilicic anche grazie a una frittata di De Gea, convinto di bloccare il pallone ma ingannato dal terreno bagnato che gliela fa scivolare sotto i guantoni. Prima McTominay aveva preso il palo, con una conclusione senza pretese dal limite, deviata però da Palomino. Lo United trova il palleggio, ma quasi mai la profondità. Ronaldo sembra l'unico a essere ispirato nell'area avversaria, anche se di fatto il suo contributo è nullo per praticamente tutto il primo tempo, in termini di occasioni. Poi, quando serve la tecnica, anche lo United può dimostrare: così Ronaldo fa partire l'azione, Greenwood trova Bruno Fernandes in mezzo all'area che, come Guti, serve Ronaldo con il tacco. L'ex Juventus, da quella posizione, non può sbagliare. Questi i gol, ma bisogna raccontare anche un paio di circostanze favorevoli per Zapata, in particolare su una pressione riuscita di Koopmeiners, dove il 2-0 sembrerebbe in canna. Invece a fine primo tempo è 1-1: minimo sforzo e massima resa United, Atalanta che invece avrebbe potuto fare qualcosa di più con le occasioni.
Nella ripresa il divertimento continua, anche grazie agli errori delle due squadre. Perché l'Atalanta prova a trovare il vantaggio con alcune sfuriate, ma è lo United che rischia di trovare il vantaggio dopo un errore in disimpegno che lascia Bruno Fernandes ancora staccato da Demiral e Palomino, ma stavolta la conclusione del portoghese viene ribattuta dal corpo dell'argentino. All'undicesimo del secondo tempo l'Atalanta passa: Palomino mette la palla sopra la testa di Bailly, ingenuo nell'allargarsi nella circostanza, con Zapata che va dritto per dritto, saltando Maguire e insaccando sull'uscita di De Gea per il 2-1.
Il vantaggio cambia le carte in tavola, perché De Roon va davanti alla difesa quasi a schermarla, Koopmeiners e Freuler possono alzarsi lievemente, ma l'idea è quella di giocare in contropiede per sfruttare la velocità di Ilicic, che poi lascia spazio a Muriel, e gli strappi di Duvan Zapata. Il colombiano, indemoniato, guadagna falli e va a scaldare ancora i guantoni di De Gea. Alla fine, come all'andata, arriva Ronaldo. Batti e ribatti al limite dell'area, la frustata di collo va a insaccarsi all'angolino, con Musso che sembra partire in ritardo, per il 2-2 finale. Un'altra occasione sprecata, come all'Old Trafford, per l'Atalanta che va a quota 5 in classifica, dietro sia a Villarreal (7) che allo stesso United, anche lui a 7.
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