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Le panchine sono solo un ricordo. Luis Alberto si riprende la Lazio, anche grazie a Cataldi
Le panchine, iniziali e consecutive, contro Inter e Verona avevano fatto storcere il naso a molti tifosi. Lasciar fuori Luis Alberto, uno che in maglia biancoceleste si era reso protagonista fino a quel momento di 36 gol e oltre 50 assist, senza contare le giocate per palati fini, sembrava quasi un'eresia. Discussioni, domande, polemiche e titoloni per qualche giorno, fin quando la questione è rientrata in concomitanza col successo sulla Fiorentina.
Luis Alberto tornato al centro del progetto
Per ammissione di Sarri, quella contro i viola fu la miglior prestazione (sotto la sua gestione) di Luis Alberto ed in generale della Lazio. E da lì lo spagnolo è ripartito, inanellando 3 titolarità consecutive nel giro di 10 giorni. Tre partite in cui il Mago è tornato a disegnare calcio e traiettorie invisibili, con l'apice arrivato col colpo di biliardo che ha chiuso i giochi contro la Salernitana.
La presenza di Cataldi non passa inosservata
In tutte e tre le occasioni, contro Fiorentina, Atalanta e Salernitana, al fianco di Luis Alberto (e di Milinkovic-Savic) c'è sempre stato Danilo Cataldi. E non Lucas Leiva. La discriminante per la presenza in campo contemporanea del serbo e dello spagnolo sembra essere proprio questa. Con Cataldi, che ha nelle corde maggior dinamismo ma anche meno letture difensive rispetto a Lucas Leiva, i due insieme possono giocare. Almeno questo è ciò che ha detto il campo e ciò che ha permesso alla Lazio di portare a casa 7 punti nelle ultime 3 uscite.
Luis Alberto tornato al centro del progetto
Per ammissione di Sarri, quella contro i viola fu la miglior prestazione (sotto la sua gestione) di Luis Alberto ed in generale della Lazio. E da lì lo spagnolo è ripartito, inanellando 3 titolarità consecutive nel giro di 10 giorni. Tre partite in cui il Mago è tornato a disegnare calcio e traiettorie invisibili, con l'apice arrivato col colpo di biliardo che ha chiuso i giochi contro la Salernitana.
La presenza di Cataldi non passa inosservata
In tutte e tre le occasioni, contro Fiorentina, Atalanta e Salernitana, al fianco di Luis Alberto (e di Milinkovic-Savic) c'è sempre stato Danilo Cataldi. E non Lucas Leiva. La discriminante per la presenza in campo contemporanea del serbo e dello spagnolo sembra essere proprio questa. Con Cataldi, che ha nelle corde maggior dinamismo ma anche meno letture difensive rispetto a Lucas Leiva, i due insieme possono giocare. Almeno questo è ciò che ha detto il campo e ciò che ha permesso alla Lazio di portare a casa 7 punti nelle ultime 3 uscite.
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