Infortuni e Covid-19 complicano i piani dell'Italia femminile. Nella settimana che porta alla Svizzera

Non parte sotto i migliori auspici la settimana che porta alla sfida contro la Svizzera che vale il primo posto nel girone di qualificazione al Mondiale 2023 in Australia e Nuova Zelanda. La rosa dell’Italia femminile infatti perde ancora pezzi e soprattutto a centrocampo la ct Bertolini si troverà a fare i conti con assenze molto pesanti in vista di una gara così importante.

Già priva di Aurora Galli in mezzo e Alia Guagni sulla corsia destra, entrembe non convocate per problemi fisici, la ct azzurra ha perso tre pedine importanti alla vigilia del ritiro: prima di tutte Valentina Cernoia, grande protagonista delle sfide precedenti, infortunatasi alla caviglia nella sfida contro il Wolfsburg in Women’s Champions League, e poi l’altra juventuna Arianna Caruso ed Elisa Bartoli della Roma. Entrambe le calciatrici sono state messe fuori causa dalla positività al Covid-19 con la speranza che il prossimi giro di tamponi non regali nuove sorprese negative. Al loro posto in azzurro sono state così chiamate Norma Cinotti dell’Empoli e le interiste Flaminia Simonetti e Marta Pandini.

A centrocampo però restano solo due giocatrici d’esperienza internazionale come Giugliano e Rosucci a cui probabilmente saranno affidate le chiavi del gioco nella sfida di venerdì a Palermo contro le rossocrociate. Mentre sulle fasce, se sarà confermato il 3-4-3 delle ultime uscite potrebbero esserci Bergamaschi a destra e Boattin a sinistra con Bonansea che tornerebbe così a ricoprire il ruolo di esterna d’attacco dopo le poco convincenti prestazioni da esterno a tutto campo. Bertolini in questa settimana dovrà cercare di tirare fuori il meglio dalle giocatrici a disposizione in vista di una sfida fondamentale per il cammino verso il Mondiale senza dimenticare anche la sfida contro una Romania che si gioca le ultime chance di restare in scia al secondo posto che vale lo spareggio.