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TMW RADIO - Scarnecchia: "Roma, date tempo a Mourinho. Insigne, rimani a Napoli"
A parlare di Roma e non solo a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore Roberto Scarnecchia.
Quale è stato il piatto forte di questa prima parte di campionato?
"Sarebbe troppo facile dire il risotto alla milanese, perché tra Inter e Milan... direi più un pollo alla cacciatora, l'Inter è andata a caccia del primato quando tutti davano per fatta la corsa a due tra Napoli e Milan".
Chi è alla frutta?
"La Salernitana, che fa molta fatica. Forse il Cagliari si riprenderà come lo scorso anno. Per le altre due sarà una lotta serrata".
Le romane squadre di contorno?
"No, Sarri sta facendo più fatica di Mourinho, che sta facendo alti e bassi per via anche degli infortuni. Sarri non modifica le sue idee, invece dovrebbe andare oltre e adattarsi ai giocatori che ha".
Che ne pensa del Mourinho visto finora?
"Mourinho viene da 4 anni di insuccessi, la Roma da anni in cui si barcamena per un posto in Champions. Era un binomio perfetto per risalire, questo credo che piano piano si potrà avverare. E' ancora poco che ci lavora con questo gruppo, bisogna avere pazienza ma i risultati arriveranno. Qualche errore lo ha fatto anche lui, con alcuni elementi tenuti sempre fuori, vedi Mayoral".
Tanta amarezza in casa Napoli, vedi anche il caso Insigne:
"E' vero che è il capitano e che è un giocatore importante, è un patrimonio da tenersi molto stretto. Magari andrà all'estero. Per me Insigne non può lasciare Napoli, è troppo importante per questa squadra".
C'è secondo lei l'assenza nello spogliatoio di leader?
"Dal campo sembrerebbe, nello spogliatoio non so. Sia Mertens che Insigne non hanno una grandissima personalità. E' chiaro che poteva esserlo Koulibaly, vedendo anche le prestazioni, ma mi sembra un po' distaccato".
Allegri una minestra riscaldata?
"Lasciamola, ma la pasta e fagioli riscaldata è ancora meglio di quella appena fatta. La Juventus mi piace, è ancora la squadra da battere, ha una rosa importante, Dybala troverà il suo spazio e sul mercato troverà una punta adatta. Per me può dare ancora fastidio anche all'Inter. Fino a quando non c'è la certezza matematica, può incidere. Serve però Icardi, un altro nome non serve".
E che ne pensa di Pioli?
"Si sta facendo spazio e ha bisogno di tempo per affermarsi pienamente. Bisogna lasciarlo lavorare, ma credo sia la tattica di Maldini, che sta facendo un ottimo lavoro".
Quale è stato il piatto forte di questa prima parte di campionato?
"Sarebbe troppo facile dire il risotto alla milanese, perché tra Inter e Milan... direi più un pollo alla cacciatora, l'Inter è andata a caccia del primato quando tutti davano per fatta la corsa a due tra Napoli e Milan".
Chi è alla frutta?
"La Salernitana, che fa molta fatica. Forse il Cagliari si riprenderà come lo scorso anno. Per le altre due sarà una lotta serrata".
Le romane squadre di contorno?
"No, Sarri sta facendo più fatica di Mourinho, che sta facendo alti e bassi per via anche degli infortuni. Sarri non modifica le sue idee, invece dovrebbe andare oltre e adattarsi ai giocatori che ha".
Che ne pensa del Mourinho visto finora?
"Mourinho viene da 4 anni di insuccessi, la Roma da anni in cui si barcamena per un posto in Champions. Era un binomio perfetto per risalire, questo credo che piano piano si potrà avverare. E' ancora poco che ci lavora con questo gruppo, bisogna avere pazienza ma i risultati arriveranno. Qualche errore lo ha fatto anche lui, con alcuni elementi tenuti sempre fuori, vedi Mayoral".
Tanta amarezza in casa Napoli, vedi anche il caso Insigne:
"E' vero che è il capitano e che è un giocatore importante, è un patrimonio da tenersi molto stretto. Magari andrà all'estero. Per me Insigne non può lasciare Napoli, è troppo importante per questa squadra".
C'è secondo lei l'assenza nello spogliatoio di leader?
"Dal campo sembrerebbe, nello spogliatoio non so. Sia Mertens che Insigne non hanno una grandissima personalità. E' chiaro che poteva esserlo Koulibaly, vedendo anche le prestazioni, ma mi sembra un po' distaccato".
Allegri una minestra riscaldata?
"Lasciamola, ma la pasta e fagioli riscaldata è ancora meglio di quella appena fatta. La Juventus mi piace, è ancora la squadra da battere, ha una rosa importante, Dybala troverà il suo spazio e sul mercato troverà una punta adatta. Per me può dare ancora fastidio anche all'Inter. Fino a quando non c'è la certezza matematica, può incidere. Serve però Icardi, un altro nome non serve".
E che ne pensa di Pioli?
"Si sta facendo spazio e ha bisogno di tempo per affermarsi pienamente. Bisogna lasciarlo lavorare, ma credo sia la tattica di Maldini, che sta facendo un ottimo lavoro".
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